Di notte, al cimitero, solo i morti

Emanuele Gagliardi
Emanuele Gagliardi
12.10.2012 06:00

di EMANUELE GAGLIARDI - L?articolo 262 del Codice penale svizzero concerne il turbamento della pace dei defunti: poche frasi molto chiare. Chiunque profana grossolanamente la tomba di un defunto, chiunque con malanimo turba o profana un funerale od un servizio funebre, chiunque profana o pubblicamente insulta un cadavere umano è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Chiunque, contro la volontà dell?avente diritto, sottrae un cadavere umano o parti di esso, ovvero le ceneri di un defunto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Parlare di questo particolare articolo del Codice penale svizzero, a poche settimane dal 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, potrebbe sembrare indelicato ma non è così. L?occasione è data dal macabro ritrovamento avvenuto al cimitero di Chiasso e di cui è stata data notizia su questo giornale: su due tombe sono stati rinvenuti i resti di galline morte.Non si tratta di un episodio isolato, ma del quarto nel giro di un mese. Il custode del cimitero è rimasto colpito, la popolazione di Chiasso è indignata. Numerose le domande che i cittadini si pongono e rivolgono all?autorità.Le ipotesi sono diverse e comprendono pure i riti macabri non nuovi, purtroppo, anche in Ticino. Qualcuno parla di atti di cattivo gusto, che comunque si sono reiterati più volte sull?arco di un mese. Il pensiero, inevitabilmente, corre soprattutto a quanto avvenuto tempo fa in altri cimiteri della regione o in zone discoste nel cantone: si parte dagli atti di vandalismo e profanazione in alcuni camposanti per arrivare, in ben definite zone del Luganese e del Locarnese, dove furono trovate (e fotografate) chiare tracce e segni di messe nere, con tanto di simboli satanici disegnati presso una cascata. Presenti sempre, in questi ultimi casi, carcasse di animali uccisi, sacrificati, soprattutto galline.La cronaca di questi avvenimenti tenne banco per diverso tempo, richiamando l?attenzione anche di numerosi media italiani.Qualche partecipante a questi riti satanici, distanziatosi dal gruppo, aveva raccontato le sue esperienze. Traumatizzanti. Per non parlare delle strane processioni notturne di incappucciati nella zona del Generoso. Cronaca di parecchi anni fa che suscitò grande preoccupazione.Su quanto accaduto di notte all?interno del cimitero di Chiasso indagherà una sezione speciale della polizia cantonale che si occupa, tra l?altro, di episodi di questo genere.È presto per dire che cosa sia realmente successo nei giorni scorsi dopo che una o più persone hanno violato la tranquillità di chi riposa all?interno del camposanto. Difficile pensare, comunque, che qualcuno penetri di notte in un cimitero per un gioco, anche se di pessimo gusto. Una cosa è certa: adesso occorrerà vigilare, non solo a Chiasso. Non sono pochi, purtroppo, i gruppi di persone che si interessano nella zona di confine a fenomeni che possono sconfinare nel satanismo e in altri macabri riti. Una questione di cui nessuno parla mai volentieri, circondata da silenzi impenetrabili, come sono le regole che vigono in alcune sette.Un argomento che ogni tanto torna di stretta attualità. Meglio quindi vigilare sulla pace dei defunti, impotenti e silenziosi testimoni di quanto accade attorno a loro.