In corner

Gli occhi di «Nacho» Aliseda

Ignacio Aliseda potrebbe aver disputato la penultima partita con la maglia del Football Club Lugano
Massimo Solari
19.05.2025 06:00

Un sospiro. Gli occhi che iniziano a luccicare, perdendosi dietro taccuini e telecamera. Forse una preghiera. «Il mio futuro a Lugano? Non so». Ignacio Aliseda potrebbe aver disputato la penultima partita in maglia bianconera. «Una maglia speciale, come i suoi tifosi». L’argentino è in scadenza di contratto e dopo sei mesi di tormenti, fisioterapia e improvvise ricadute, non si trova ovviamente in una posizione di forza. Anzi. «Sarò sincero, con la società - sino a questo momento - non ho mai parlato. Lo farà nelle prossime ore il mio procuratore, in procinto di arrivare in Ticino».

Siamo a fine stagione. Un po’ tardi, insomma, per imbastire una trattativa promettente. Il salario di «Nacho», al proposito, costituisce indubbiamente una variabile importante. Tanto quanto l’inaffidabilità del giocatore sul piano fisico. E però certe giocate. Quella classe cristallina, da fenomeno, che ci ha fatto sognare tutti. Troppe poche volte, mannaggia. «Quando era al 100%, Aliseda ha sempre sposato le mie idee e il mio calcio, aiutandoci a fare grandi cose» tiene comunque a sottolineare Mattia Croci-Torti. Combattuto come il suo numero 31. « Se lo terrei? Ripeto: i giocatori forti devono trovare spazio nelle squadre forti. E però vanno fatte tante valutazioni, che trascendono la qualità del calciatore. Dopo tutto parliamo di un elemento che la proprietà conosce da tempo». Nel bene e nel male. Sì, l’addio sembra vicino. Appuntamento a Lugano-Young Boys, sabato sera?

Aliseda sospira, gli occhi lucidi, lo sguardo che non riesce a scorgere un domani sicuro dopo tre anni per certi versi frustranti. «Il cuore, in questo momento, mi dice tanto. Se fosse davvero l’ultima, comunque, spero di regalarvi ancora un’emozione». Sarebbe bellissimo Nacho. Davvero. Soprattutto in questo finale di campionato orfano di luce.

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