La giostra delle tofane

I dispetti di Misurina

Una rubrica che ci accompagnerà durante il Mondiale di sci alpino di Cortina d’Ampezzo
Una veduta del lago di Misurina ©SHUTTERSTOCK
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
09.02.2021 06:00

Uno spettro aleggia sul Mondiale: è quello di Misurina, una principessa graziosa, ma molto capricciosa e dispettosa, figlia unica di re Sorapiss, signore delle terre comprese tra le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le Tre Cime di Lavaredo. Tradotto per chi non conosce la zona: tutto il territorio che circonda Cortina d’Ampezzo.

Prima di continuare la nostra storiella e prima che qualcuno pensi che siamo usciti di senno, permetteteci di dedicare due parole a uno dei laghi in assoluto più belli d’Italia, che prende il nome della principessa dispettosa: il Lago Misurina per l’appunto. Sta proprio sopra Cortina, a mezz’ora di auto, dirimpetto al massiccio delle Tofane, che ospita le piste della rassegna iridata, e fa parte di un comprensorio sciabile. Situato a 1’754 metri di altitudine, questo laghetto alpino è piuttosto grande, con una superficie di 14 ettari e un perimetro di 2,6 km, ma la sua caratteristica principale è quella di essere un’autentica perla, un occhio blu nel cuore della montagna, dove si specchiano cime maestose, tra le quali anche le famose Tre Cime di Lavaredo. Non per caso, la destinazione è stata scelta più volte quale set cinematografico e in particolare per parecchi anni è stata registrata lì una delle serie televisive più seguite della RAI, «Un passo dal cielo».

Quando si arriva al Lago di Misurina sembra davvero di entrare in un mondo incantato. Non c’è stagione che non meriti di essere vissuta lì, dove d’estate e in primavera i boschi di un verde intenso sono rigogliosi e sembrano abbracciare l’acqua; l’autunno regala pennellate di colori intensi, l’inverno paesaggi ghiacciati e atmosfere diradate. Misurina, conosciuto anche come un’oasi del buon respiro perché grazie al particolare microclima e all’aria balsamica permette la cura dell’asma e di altre malattie respiratorie (c’è un rinomato centro di riabilitazione per bambini e adolescenti, frequentato da tutta Italia) è una tentazione a rallentare il ritmo di ogni giorno, a lasciarsi ispirare dalla natura, a respirare in maniera profonda.

E la nostra principessa? La leggenda vuole che la bambina, orfana di madre, quando compie otto anni, scopre dell’esistenza di una fata che viveva sul monte Cristallo e possedeva uno specchio magico capace di rivelare i pensieri di chi lo guardava. Misurina desiderava ad ogni costo quell’oggetto prezioso e pregò a lungo il padre affinché glielo procurasse. Il povero Sorapiss, sempre incline a giustificare e perdonare la figlia, alla fine cedette e accompagnò Misurina al cospetto della fata.

Costei, intenerita dalle lacrime del re, decise di donare lo specchio a Misurina a una condizione: che Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna. L’intento della fata era far desistere il re e la bambina, ma Sorapiss consentì al sacrificio e Misurina non ebbe nessuna reazione. E così, mentre si specchiava, ai piedi di Misurina cominciarono a crescere rocce, alberi e prati: quello che poco prima era suo padre si stava trasformando in una montagna. Spaventata, la piccola cadde nel vuoto e il padre, che assistette alla morte della figlia, riempì la valle di lacrime. Lo specchio, cadendo, si infranse tra le rocce e i frammenti furono trascinati a valle dai ruscelli di lacrime del re. Sono quei frammenti che ancora oggi danno i riflessi colorati capaci di rendere il Lago di Misurina un luogo unico al mondo.

In tempo di pandemia, chi presiede alle sorti del Mondiale di grattacapi ne avrebbe a sufficienza senza dover fare i conti con la principessa capricciosa, la quale, indispettita dal fatto che le gare si svolgono sulle nevi delle Tofane e non sulle piste che scendono dal suo lago, ha giocato un brutto tiro agli organizzatori. Chi la conosce bene però, assicura che la rabbia le passerà presto e allora tornerà il bel tempo...