Il concetto energetico del PSE guarda al futuro

Quando si parla del Polo sportivo e degli eventi (PSE) che dovrebbe sorgere a Lugano, spesso si dimentica di dare il dovuto rilievo al concetto energetico innovativo che esso porta in dote alla città. Il progetto prevede infatti alcune soluzioni all'avanguardia per far fronte alla crescente richiesta di energia prodotta da fonti rinnovabili.
La domanda di energia in città è in costante crescita anche a causa del riscaldamento climatico. In estate, il caldo surriscalda gli edifici, per cui sono sempre più numerosi gli impianti di climatizzazione usati da negozi, ristoranti, alberghi, uffici e abitazioni. Ciò permette di garantire temperature sopportabili negli spazi interni, ma allo stesso tempo contribuisce al riscaldamento climatico che nei prossimi anni è destinato ad aumentare. Lo conferma il Politecnico federale di Zurigo che ha sviluppato scenari climatici attendibili che prevedono un progressivo innalzamento della temperatura nei prossimi decenni. È chiaro che i mesi più toccati dall’innalzamento delle temperature saranno quelli estivi con aumenti fino a 4°C a Sud delle Alpi se le emissioni di CO2 dovessero rimanere incontrastate. Le ondate di calore diventeranno più intense e più durature e a Lugano il numero di giorni tropicali – quelli durante i quali la temperatura massima supera i 30°C – potrebbe oscillare tra i 25 e i 45 all’anno entro il 2050, a fronte di una frequenza dell’ultimo trentennio di 10 giorni all’anno.
Vediamo allora come il concetto energetico del PSE potrebbe contribuire a contenere le emissioni di CO2 riducendo così il temuto riscaldamento climatico: innanzitutto sfruttando la rete dell’acqua di lago che già alimenta il Centro svizzero di calcolo scientifico. Tale rete era già stata pensata per servire anche il nuovo polo sportivo di Cornaredo. La condotta pesca acqua di lago sempre fredda tutto l’anno (ca. 7°C) e riesce a trasportare ben 760 litri ogni secondo (2.736 metri cubi all’ora) tutto l’anno! Questa temperatura durante i mesi più caldi è adeguata agli impianti di raffreddamento, mentre d’inverno l’acqua di ritorno contiene calore a sufficienza per essere estratto con termopompe ed essere usato per riscaldare gli edifici e il campo di calcio. Si tratta di un grande investimento che il PSE porta in dote e che sarà un’opzione attrattiva per molti proprietari di immobili che in futuro – compatibilmente con gli obiettivi di neutralità climatica del Consiglio federale – abbandoneranno i vettori fossili. Il PSE prevede inoltre un impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 2.5 MW, pari alla potenza necessaria per 1.000 economie domestiche il quale consente anche di coprire buona parte del fabbisogno energetico necessario per le macchine del grande «condizionatore» permettendo di produrre freddo e caldo con risorse rinnovabili a «chilometro zero». Il concetto energetico del PSE, è stato dimostrato, può essere ampliato per coprire anche il fabbisogno di «caldo e freddo» dei quartieri limitrofi e in particolare quello dell’intero nuovo quartiere di Cornaredo.
Concludendo, il concetto energetico targato PSE guarda al futuro e sarà un tassello importante della politica energetica della città, favorendo un approvvigionamento di energia più sostenibile.
Angelo Bernasconi, candidato sulla lista PPD, GG e Verdi liberali al Municipio e al Consiglio comunale di Lugano