Il mio comizio

Il cuculo e i magazzini AEM di Massagno

La parola a Rosario Talarico, candidato sulla lista «PS + I Verdi + Indipendenti» al Municipio e al Consiglio comunale di Massagno
© CdT/Archivio
Red. Online
26.03.2021 14:50

Verso la metà degli anni Settanta aveva riscosso un grande successo il film «Qualcuno volò sul nido del cuculo» di Miloš Forman, interpretato da un magistrale Jack Nicholson. Faccio riferimento a quella pellicola per ricordare che il cuculo non costruisce un proprio nido, ma usa quello degli altri uccelli per deporre le uova. Alcuni giorni fa, su questa rubrica elettorale, il Signor Alberto Bindi Scoponi, candidato per il partito liberale al Consiglio comunale di Massagno, ha auspicato «spazi di incontro all’aperto e al chiuso (magazzini AEM) per unire le diverse generazioni sullo stile della Filanda di Mendrisio». Proposta assolutamente desiderabile, anche perché proprio su questo tema il gruppo «PS e Verdi» del Comune di collina aveva presentato nell’agosto del 2019 una mozione. Sarebbe stato elegante citare la fonte, menzionando, anche solo in un inciso, il nostro documento. Poco male! Questa omissione mi offre l’occasione di presentare, in modo meno vago, un progetto che è stato approfondito all’interno del nostro gruppo politico.

Con la mozione chiediamo il recupero dei fatiscenti magazzini e degli annessi edifici dell’Azienda elettrica (AEM), adiacenti al cinema Lux, e una loro riconversione in spazi pubblici per attività socioculturali e aggregative. Quel comparto rappresenta infatti il vero cuore del Comune e per le nostre riflessioni ci siamo ispirarti a iniziative di recupero delle strutture industriali dismesse, di cui si possono ammirare esempi riusciti. In Ticino l’esperienza de «La Filanda» di Mendrisio ha riscosso un successo che supera le attese degli stessi promotori, grazie anche al coinvolgimento di un nutrito gruppo di volontari. Sfruttando il fascino esercitato dagli edifici del passato è possibile, inoltre, rinvigorire coscienza storica e territoriale, oggi obnubilata dalle trasformazioni che incidono profondamente sulla fisionomia dello spazio urbano.

Nel centro di Massagno potremmo immaginare un edificio, che si qualifichi come una «casa comune», aperta a tutte e a tutti e dove organizzare numerose attività. Sarebbe anche possibile sviluppare feconde sinergie con le programmazioni del cinema Lux, approfittare della ristorazione del grotto Valletta e aprirsi alle attività ricreative della vicina casa di riposo Girasole.

L’emergenza pandemica che stiamo vivendo, le tensioni emotive che attraversano i giovani, l’isolamento degli anziani dimostrano quanto siano importanti gli spazi aggregativi intergenerazionali. E il centro di Massagno potrebbe finalmente assumere un carattere urbanistico e funzionale qualificante, diverrebbe, così auspichiamo, una vera e dinamica piazza.

È un bene quindi che anche i liberali di Massagno trovino talmente positiva questa nostra proposta da rivendicarne la paternità; potremo allora fare affidamento anche su di loro per realizzare il progetto.

Rosario Talarico, candidato sulla lista «PS + I Verdi + Indipendenti» al Municipio e al Consiglio comunale di Massagno

In questo articolo: