Ventisei cantoni

Il treno a vapore dal Vietnam alla Furka

La rubrica di Moreno Bernasconi
Foto FB
Moreno Bernasconi
25.06.2019 06:00

I lavori di sgombero della neve molto abbondante sono stati particolarmente lunghi e complicati in questo rigido mese di maggio, ma con puntualità svizzera da oggi il treno a vapore della Furka rientra in funzione durante l’estate sul tratto Realp-Oberdorf. Si avvera così il sogno dell’associazione «Verein Furka Bergstrecke» – creata negli anni Ottanta per la ricostruzione dell’antica linea di montagna - che oggi conta 8.000 membri. Un sogno che farà la gioia dei nostalgici dei vecchi treni a vapore e di chi ama le bellezze alpine. Ci sono voluti vent’anni per ripristinare la linea dismessa da decenni e per rimettere in funzione le antiche locomotive. Un’operazione che ha il gusto dell’avventura poiché a trainare il convoglio turistico saranno le mitiche locomotive HG 4/4 numero 704 prodotte dalle officine della SLM di Winterthur nel 1923 e vendute al Vietnam. Per cercare di recuperarle, i dirigenti dell’Associazione per la linea di montagna della Furka si sono recati in Indocina dove hanno trovato alcuni rottami che portavano ancora i segni dei bombardamenti americani durante la guerra del Vietnam e, miracolosamente, anche tre HG 4/4 numero 704 sopravvissute e rimaste (quasi) intatte che hanno riportato in patria grazie ad un’azione chiamata «Back to Switzerland». Le riparazioni, sostituzioni di pezzi e revisione totale delle locomotive – fatta nelle officine di Coira e Uzwil – è durata più di dieci anni grazie a 50.000 ore di lavoro volontario di meccanici e specialisti e a una raccolta fondi di 2 milioni. L’Ufficio federale dei trasporti ha dato il via libera alla rimessa in funzione nel 2018. Il treno avrà una potenza superiore a quella che aveva ai tempi e potrebbe trasportare fino a 190 passeggeri. Ma sebbene le rinnovate locomotive HG 4/4 siano le più potenti a vapore in circolazione in Europa, come misura precauzionale ci si accontenterà di un carico inferiore. Il tragitto da Realp nel canton Uri a Oberdorfcin Vallese – che a tratti supera quota 2000 – dura un’ora e mezza. E promette ai viaggiatori uno spettacolo unico. Un bell’esempio di come l’impegno della società civile contribuisce ad arricchire l’offerta turistica di una regione.