Le imposte tra ricchi e poveri

Fabio Pontiggia
Fabio Pontiggia
20.06.2012 05:05

di FABIO PONTIGGIA - Il nostro sistema fiscale ha una forte, anzi fortissima connotazione sociale: chi guadagna molto paga moltissimo al fisco, chi guadagna poco non paga nulla, chi sta nel mezzo contribuisce sostanziosamente (troppo?) al finanziamento delle prestazioni e dei servizi forniti dallo Stato. La conferma giunge dai dati completi più aggiornati sulla stratificazione per fasce di reddito dei contribuenti domiciliati in Ticino. Sono i dati dell?imposta cantonale del 2009, per la quale quasi la totalità delle tassazioni è stata emessa. Li ha pubblicati il Consiglio di Stato nel Rendiconto 2011, trasmesso al Gran Consiglio in vista dell?imminente dibattito parlamentare sul Consuntivo cantonale dell?anno scorso.I contribuenti domiciliati nel nostro cantone sono 187 mila. Precisazione importante: quando, nel linguaggio comune, si scrive contribuenti bisogna intendere, tecnicamente, casi. Un caso può essere il contribuente single ma anche la coppia sposata (in questa configurazione, un caso = due persone) o la famiglia con tanto di prole (due genitori con due figli, che compilano un?unica dichiarazione dei redditi, ai fini della statistica fiscale costituiscono un solo soggetto; pertanto: un caso = quattro persone). Dunque: chi paga quanto? Possiamo suddividere i 187 mila contribuenti domiciliati in quattro grandi categorie: gli esenti, il ceto medio, i benestanti, i ricchi. È una nostra semplificazione del tutto arbitraria e opinabile, che non ha nulla di scientifico, anche se tiene naturalmente conto del livello di benessere del nostro Paese e del rapporto tra reddito e spese delle economie domestiche.In Ticino ci sono 44 mila domiciliati che, in virtù del loro basso reddito imponibile (cioè del reddito lordo meno tutte le deduzioni ammesse dalla legge), non pagano nulla al fisco; sono - appunto - esenti. Rappresentano quasi un quarto del totale dei contribuenti domiciliati (per l?esattezza il 23,5%). Nell?anno fiscale 2009 erano esenti i single con un reddito imponibile annuo inferiore a 11?800 franchi e i coniugati con un reddito imponibile annuo inferiore a 19?300 franchi (si tenga presente che, nel caso di una famiglia classica con due figli, un imponibile di 19 mila franchi corrisponde ad un reddito lordo di almeno 60 mila franchi). Gli esenti in Ticino sono comunque soprattutto single (37 mila su 44 mila).All?estremo opposto ci sono i contribuenti ricchi, convenzionalmente quelli che hanno un imponibile annuo superiore ai 200 mila franchi. Si tratta di poco meno di quattromila casi (3?897), che rappresentano il 2% del totale (in questa fascia di reddito prevalgono i coniugati, che sono tremila). Da soli, i contribuenti ricchi garantiscono il 30% dell?intero gettito dell?imposta delle persone fisiche domiciliate, ossia 175 milioni di franchi su 591 milioni. Mediamente, ognuno di questi contribuenti paga 45 mila franchi all?anno per l?imposta cantonale (alla quale vanno aggiunte l?imposta versata al Comune e l?IFD alla Confederazione). Sono importi considerevoli: il Ticino è assai poco attrattivo per queste categorie di contribuenti rispetto alla media intercantonale (negli altri cantoni i ricchi pagano proporzionalmente meno al fisco).Subito sotto, c?è la categoria dei benestanti, con un reddito imponibile compreso fra 100 mila e 200 mila franchi annui. È formata da poco più di 12 mila contribuenti (pari al 7% scarso del totale), anche in questo caso soprattutto coniugati (oltre novemila su 12 mila). I benestanti pagano al Cantone imposte per 139 milioni di franchi, che corrispondono quasi ad un quarto del gettito delle persone fisiche domiciliate (il 23%). Sommati, benestanti e ricchi – che sono 16 mila contribuenti su 187 mila, cioè meno del 9% – garantiscono più della metà del gettito: 314 milioni di franchi all?anno, pari al 53% del totale.Tra gli esenti e il drappello di benestanti e ricchi sta l?esercito del ceto medio, cioè di coloro che hanno un reddito imponibile compreso fra 20 mila e 100 mila franchi all?anno. È un esercito composto da quasi 127 mila contribuenti che pagano, tutti insieme, 277 milioni di franchi di imposte al Cantone, pari al 46,5% del gettito delle persone fisiche domiciliate. Non trova dunque conferma la convinzione, molto diffusa, secondo cui il ceto medio è il principale rubinetto che rifornisce finanziariamente lo Stato.Un?analisi - tutta da approfondire - per fasce di reddito più ristrette, nell?evoluzione degli ultimi anni , sembra indicare che vi è stato in Ticino un progressivo spostamento verso l?alto, vale a dire un miglioramento piuttosto diffuso, non quindi limitato ai più fortunati, del reddito dei contribuenti (proporzionalmente ci sono meno contribuenti con redditi bassi e medio-bassi). Ma, come detto, i dati richiederebbero verifiche più raffinate. Resta il fatto, documentato anche dai dati completi più recenti, che il sistema fiscale ticinese è molto, molto sociale. Nel nostro cantone lo Stato attua una marcata ridistribuzione della ricchezza.