“Manu sarai tu”

di PARIDE PELLI - «Come va, Manu?»: un saluto familiare e diretto, un'espressione quasi cortese se non fosse stata rivolta da un ragazzino qualunque a Emmanuel Macron, un uomo che sul come rapportarsi con persone più âgée se ne intende (chiedere a Brigitte). «Non c'è più rispetto» canterebbe Zucchero, con un po' di amarezza. E se è vero – come sostiene qualcuno – che prima si onorano le persone e poi le regole, è probabile che un adolescente irriguardoso sia anche, nottetempo, un imperterrito «hater» sui social, dove negli ultimi tempi è giungla aperta, o uno scatenato graffitaro (quindi se sui muri di Francia salterà fuori, prossimamente, un vistoso «Abbasso Manu» in molti sapranno dove rivolgere lo sguardo). Ad ogni modo, l'espressione «Çava Manu?» ha fatto il giro del mondo, così come la ramanzina di Macron al casuale «compagno di merenda» (occorre dire, per completezza, che il fatto è avvenuto durante la commemorazione dei partigiani francesi caduti nella Seconda guerra). Macron ha risposto piccato: «Non sono un tuo amichetto. Qui ti comporti come si deve. Quindi puoi pure fare lo scemo, ma mi chiami Monsieur le Président de la République o anche solo Monsieur, d'accordo?». Vi risparmiamo il resto, quasi una paternale, come se davanti a Monsieur le Président non ci fosse uno sbarbatello ma – ipotizziamo – un ministro degli interni con il pizzetto (e comunque è accaduto anche questo, la scorsa settimana). Già, ogni leader ha il suo stile. Se il ragazzino si fosse rivolto così a – facciamo un nome a caso – Berlusconi?Lui, l'ex premier, si sarebbe inorgoglito e avrebbe ricambiato con una barzelletta. A Putin basterebbe uno schiocco di dita per spedirlo in Siberia; Kim, in un giorno di luna storta, lo avrebbe fatto legare a un razzo nucleare in partenza dalla Corea (in barba all'accordo con Trump) per un bel viaggio rieducativo sopra l'oceano. E a proposito di «The Donald», occhio, perché Oscar Wilde sosteneva che «i giovani di oggi non hanno il benché minimo rispetto per i capelli tinti». E se Emmanuel nel saluto del ragazzino terribile è diventato «Manu», si munisca di pazienza anche Ignazio (Cassis): sia mai che, ispirandosi alle ultime tre lettere del suo nome, qualcuno a una tavolata d'estate, dopo il terzo merlot, gli possa rivolgere quell'inascoltabile «Bella Zio» tanto in voga tra i giovani ticinesi.