«Sedicenti» a chi?

«Sedicente»: stando al dizionario della lingua italiana significa «che dice di sé, che si attribuisce (arbitrariamente) titoli o qualità». Ordunque, secondo taluni, noi di «Insieme per Porza» diremmo di noi stessi che siamo una sorta di «sinistra arcobaleno ammiccante e luccicante». Ebbene, fermo restando che nel mio entourage ho conoscenti progressisti, liberi pensatori e anticonformisti per i quali, come persone e professionisti, nutro la massima stima e rispetto, io, in questa definizione, non mi ci riconosco per niente.
Nonostante gli impegni famigliari, ho scelto di candidarmi per IPP perché – come si legge anche nel nostro prospetto elettorale – «Insieme per Porza» non è un partito: è un movimento civico. Non ha tessere d’appartenenza, né ideologie settarie né preconcetti politici. È una libera associazione di persone di tutte le estrazioni sociali e di tutte le fasce d’età riunite attorno ad obiettivi condivisi: quelli di una democrazia più trasparente e partecipativa.
E questi ideali non sono né di destra, né di centro, né di sinistra: sono gli ideali di un gruppo di cittadini – entusiasti, capaci, volenterosi – che hanno scelto di mettersi al servizio di altri loro concittadini perché credono in una politica comunale all’ascolto dei bisogni dei singoli e della popolazione. Qual è allora il mio auspicio per queste elezioni? Fate come me: votate i candidati che stanno dietro le etichette appiccicate da altri su una formazione politica. Ci troverete senz’altro tante brave persone che non conoscevate ancora!
Raoul Barblan, candidato sulla lista «Movimento Civico-Insieme per Porza-IPP» al Consiglio comunale di Porza