Ventisei cantoni

Vade retro, vaccino!

La rubrica di Moreno Bernasconi
© CdT/Gabriele Putz
Moreno Bernasconi
07.12.2021 06:00

Il 28 novembre scorso, solo due Cantoni hanno bocciato la Legge Covid: Appenzello interno e Svitto. I numeri di Appenzello interno essendo estremamente ridotti (8.000 votanti), è il risultato di Svitto (80.000 votanti) quello più interessante da analizzare. A fronte di una media nazionale di No che non ha superato il 38%, nel Canton Svitto i contrari hanno invece prevalso col 51,38%. Si tratta della seconda bocciatura, dopo quella del mese di giugno scorso. Svitto era e resta un Cantone ostile al certificato e alla vaccinazione. I dati di inizio novembre indicavano infatti che i vaccinati nel cantone non superavano il 56%. Se la capitale Svitto - che è il comune più popoloso con circa 16.000 abitanti - si è spaccata in due respingendo la Legge con un tirato 50,7 di contrari, la mappa dei comuni favorevoli e contrari mostra una netta divisione geografica. A votare NO con maggioranze bulgare sono stati tutti i piccoli comuni dell’entroterra cantonale, contadino e prealpino. A votare SI sono stati soltanto i comuni della Riviera che si affaccia sul Lago di Zurigo e quelli della Riviera del Lago di Lucerna, ovvero: Wollerau, Feusisberg, Freienbach, Lachen, Küssnacht, Gersau e Ingenbohl. Comuni poco noti ai più ma molto noti a chi si occupa di fiscalità. Una parte consistente degli abitanti di questi comuni “pro vax” sono venuti da altri cantoni o dall’estero e hanno preso domicilio per convenienza fiscale. I patrizi svittesi - discendenti dagli antichi Schwyzer che nel 1240 ricevettero ampie libertà e autonomie direttamente dall’imperatore Federico II in funzione antiAsburgo - sono invece in netta maggioranza nei comuni dell’entroterra. Il loro antico spirito libertario e indipendentista nei confronti della politica dei governi centrali risale quindi al Medioevo. E con tutto il rispetto dovuto all’attuale ministro della salute, fra Alain Berset e Federico II...non c’è partita. Ci sono senz’altro altre ragioni che hanno spinto la maggioranza degli Svittesi a respingere la LEX COVID federale, ma la storia ha il suo peso. Non stupisce quindi un aneddoto che anticipava in modo emblematico il voto del Canton Svitto. L’aneddoto riguarda un comune svittese in particolare. Si ricorderà che a fine ottobre il Consiglio federale aveva comunicato alcune pensate volte ad incitare gli Svizzeri ancora refrattari a vaccinarsi. Accanto alla barzelletta dei 50 franchi di premio promessi a chi avrebbe convinto un No Vax a cambiare idea, il Governo ha annunciato che un VAX BUS avrebbe fatto il giro dei comuni svizzeri per una settimana intera, munito di tutto quanto ci voleva per portare anche nelle case degli abitanti dei più riposti villaggi elvetici il siero della guarigione. Un po’ come la rete capillare dei mitici camion della Migros che il secolo scorso, da Niderbipp a Rasa, rifocillavano la Svizzera intera: entravi da una parte e uscivi dall’altra con la spesa bell’e fatta. Saputo delle decisioni del Governo federale, durante la sua seduta ordinaria del 28 ottobre scorso, il municipio del comune di Alpthal (600 anime nell’entroterra svittese) prese una decisione di cui non ritenne necessario informare la popolazione: ovvero che il VAX BUS non avrebbe fatto tappa nel comune. A chi gli chiese poi di rendere ragione della decisione municipale e dell’assenza di comunicazione, il sindaco Adalbert Inderbitzin (discendente di un Hans Inderbitzin caduto nel 1515 sul campo di battaglia di Marignano), ha spiegato così lo stop al Bus e la mancata comunicazione: “Ad Alpthal non c’è alcun bisogno di vaccinazioni. Il bus sarebbe rimasto inutilmente fermo per ore in piazza senza che qualcuno si facesse vivo. Chi voleva vaccinarsi l’ha già fatto; e poi Einsiedeln è a due passi e chiunque lo desidera puó farsi vaccinare quando vuole”. Il Cantone, informato per via d’ufficio, ha preso semplicemente atto. Anche perché la prima Legge Covid in votazione a giugno, ad Alpthal era stata bocciata con l’81% di voti contrari. Replicando il 28 novembre scorso: con una partecipazione al voto di più dell’80%, gli abitanti del comune hanno bocciato la nuova Lex Covid col 76% di voti contrari. Alpthal No Vax.

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