Ventisei cantoni

Verde zuppa di Kappel

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Il monastero di Wonnenstein. © WIKIPEDIA
Moreno Bernasconi
24.08.2021 06:00

Appenzello Interno e Appenzello Esterno sono l’emblema delle guerre di religione fra cattolici e protestanti che portarono alla divisione del Cantone in due semicantoni nel 1597. Una divisione che la pace fatta fra protestanti e cattolici mangiando la mitica zuppa di latte a Kappel nel 1529 non riuscì tuttavia ad impedire. A distanza di più di 400 anni le differenze fra i due semicantoni incastonati dentro il Canton San Gallo sono estremamente profonde, come dimostra la composizione partitica dei due Governi. Ad Appenzello Interno - dove i cattolici sono il 75% a fronte del 10% di protestanti - il Partito democratico cristiano ha la maggioranza nell’Esecutivo. Ad Appenzello Esterno, dove i protestanti sono circa i due terzi, è invece il partito liberale radicale ad essere maggioritario e il PDC è addirittura totalmente assente. Per una minuscola realtà politica come Appenzello (70.000 abitanti in tutto) le differenze sono stridenti. In questo contesto, una notizia dei giorni scorsi appare molto significativa. Il 30 agosto prossimo, nella località di Teufen nel Canton Appenzello Esterno, in prossimità dell’antico monastero di Wonnenstein, ci sarà l’assemblea costituente del Partito dei Verdi liberali della regione di Appenzello. Non del semicantone di Appenzello Esterno, ma dei due semicantoni insieme. La portavoce del costituendo partito dei Verdi liberali di Appenzello Tina Grosjean indica le ragioni per le quali occorre superare gli antichi steccati: «Siamo perfettamente consapevoli del fatto che i processi politici e anche i modi di pensare dei due semicantoni sono profondamente diversi a causa delle differenze presenti nella loro struttura sociale e politica. Ma vogliamo operare per rafforzare ciò che ci accomuna e non aumentare ulteriormente le differenze e possiamo raggiungere meglio i nostri scopi se Appenzello Esterno e Appenzello Interno lavorano insieme, poiché i contenuti di questi scopi sono identici nei due Cantoni». Quali scopi? Gli obiettivi programmatici che si propone il nuovo partito appenzellese dei Verdi liberali (in Svizzera i partiti cantonali sono entità a sé stanti e non semplici sezioni di un partito nazionale) sono - sottolinea Grosjean - «la promozione di condizioni quadro per un’economia liberale e innovativa, l’impegno per la difesa dell’ambiente e del clima, nonché la parità. Vogliamo migliorare la mobilità sostenibile e la compatibilità fra lavoro e famiglia». La prima difficoltà del partito Verde liberale dei due semicantoni appenzellesi potrebbe essere proprio la politica familiare: un’eventuale presa di posizione a favore della modifica legislativa sul «matrimonio per tutti» non porterà al nuovo partito regionale molti entusiastici voti dall’assai conservatore Appenzello Interno. Ma la creazione di un partito che abbraccia i due semicantoni dimostra come i nuovi temi portanti della politica stiano cambiando anche la politica svizzera fino a superare antichi fossati storici. Come dimostra il trend che lo scorso anno ha riunito a livello federale nell’alveo di un nuovo partito («Die Mitte») il Partito borghese democratico radicato soprattutto nei feudi cantonali protestanti di Berna e Grigioni e il partito democratico cristiano storicamente preponderante in Cantoni a maggioranza confessionale cattolica. La nuova zuppa di Kappel che potrebbe riavvicinare cattolici e protestanti dei due semicantoni appenzellesi non è bianca come il latte. È verde. Come «l’ecologia integrale» benedetta da papa Francesco.