L'editoriale

Borradori è ancora tra noi

A qualcuno di noi è sembrato persino di intravederlo, al Festival, negli ultimi giorni: in Piazza Grande o a uno dei tanti eventi collaterali che fanno da cornice alla manifestazione locarnese
Paride Pelli
11.08.2022 06:00

A qualcuno di noi è sembrato persino di intravederlo, al Festival, negli ultimi giorni: in Piazza Grande o a uno dei tanti eventi collaterali che fanno da cornice alla manifestazione locarnese. E anche se nella realtà, purtroppo, non lo abbiamo visto, lo abbiamo comunque incontrato nei nostri pensieri: è come se Marco Borradori fosse stato lì con noi, a fare un brindisi, a dispensare saluti e sorrisi, a scambiare due parole con tutti con la consueta, delicata, gentilezza. Locarno, di fatto, è stata l’ultima presenza pubblica di Borradori prima della repentina morte, avvenuta esattamente un anno fa, durante una corsa fuori programma sotto il solleone. Di lui, nell’ultima settimana, si è parlato davvero tanto nella città sul Verbano, tra chi rammenta di averlo visto, nelle sue ultime ore, magro, quasi sciupato, e chi stanco, quasi stravolto. E soprattutto tra coloro, la maggior parte, che ne sentono ancora oggi la profonda mancanza. Marco Borradori si allenava con zelo perché aveva un obiettivo e un sogno: la maratona di New York. Tra la tante sfide personali che aveva messo in agenda, era una delle principali: tanto che a un evento di gala, due giorni prima della dipartita, si era addirittura presentato indossando delle scarpette da corsa sotto l’abito elegante. «Si vede chi è il vero runner» gli avevamo detto scherzosamente, e lui aveva fatto spallucce, ridacchiando, cercando di minimizzare quel look sportivo che, comunque, era in perfetta sintonia con il Festival, happening dove anche le istituzioni possono concedersi momenti di partecipata allegria. Il fatto che il ricordo di Borradori sia ancora così tanto vivo, pure nell’ambiente festivaliero di Locarno, è la conferma di come la sua personalità travalicasse la carica di sindaco. La sua popolarità – legata anche all’esperienza in Consiglio di Stato e, in modo minore, in Consiglio nazionale – ha superato i confini di Lugano, raggiungendo ogni angolo del Ticino. Tra i politici delle ultime generazioni, è stato quasi un unicum, soprattutto grazie a un’empatia straordinaria. A un anno dalla morte, Marco Borradori è ancora qui tra noi, tra la sua gente: il luogo dove più amava stare.

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