Verso il 5 aprile

Ho a cuore lo sviluppo di Lugano

L’opinione elettorale di Lorenzo Pianezzi, candidato del PPD al Municipio e al Consiglio Comunale di Lugano
Red. Online
11.03.2020 19:17

Scendere nell’arena politica per queste elezioni comunali per il Municipio di Lugano, significa portare al fronte quei messaggi importanti per lo sviluppo di Lugano che da anni sto trasmettendo dietro le quinte.

Con la presidenza di HotellerieSuisse Ticino e con la vicepresidenza dell’Ente turistico del Luganese, mi occupo di progetti che vanno a beneficio dell’attrattività del Ticino. Lugano vede la mia famiglia paterna cresciuta a Pregassona. Concentro le mie forze in tre temi, che a onor del vero non ho sviluppato in occasione di questa campagna elettorale e men che meno mi improvviso tuttologo o esperto di settori che non conosco.

I progetti che porto alla vostra attenzione sono curati dalla mia persona e spaziano negli ambiti in cui opero, da diversi anni a questa parte. Per gli eventi e le manifestazioni ludiche o culturali, prediligo le organizzazioni a respiro internazionale. Sono imprescindibili per l’indotto che favorisce attività e commerci locali. Una buona organizzazione e un brand riconosciuto sono costosi, ma portano con loro anche un ritorno dell’investimento proporzionato alla spesa.

Non intendo tediarvi in relazione all’importanza del polo congressuale come ormai fanno tutti. Mi limito a sottolineare il fatto che oggi per essere concorrenziali con il resto delle Città del mondo, definite “congressuali” è necessario poter offrire più sale modulabili e di una certa ampiezza, tecnologicamente all’avanguardia così da soddisfare il maggior numero di richieste da parte di aziende e associazioni che intendono organizzare il loro evento a Lugano. Il polo sportivo, a sua volta, fungerà da attrattore per tutti gli eventi sportivi, che portano con loro anche un certo indotto economico. Infatti squadre e partecipanti di manifestazioni necessitano di acquisti di merci e servizi.

Altro tema importante, che tratto da diversi anni a questa parte, riguarda la mobilità sostenibile. Nel 2016 ho promosso, assieme al consigliere di Stato Christian Vitta e all’allora direttore dell’Agenzia turistica ticinese, il Ticino Ticket. Ho portato avanti a livello di associazione di categoria due lievi aumenti della tassa di soggiorno, che ricordo essere a carico del turista, per un totale di 1,30 franchi per persona/notte, finanziando così il 50 % dei costi calcolati per il movimento dei turisti sui vari trasporti pubblici. Di fatto abbiamo eliminato dalle strade un buon numero di automobili. Oltre ad essere un fruitore del trasporto pubblico, credo in una sua ottimizzazione capillare e credo in un futuro con un servizio pubblico finanziato con le imposte dirette, che risulti quindi di libero accesso a tutti.

Il terzo tema riguarda lo sviluppo delle infrastrutture e di un nuovo modello di business dell’aeroporto di Lugano-Agno. Mai come in questi giorni sentiamo la mancanza di un collegamento aereo “nostro”. Infatti chiunque di noi debba viaggiare all’estero, su distanze anche lontane, sceglie Zurigo per non incappare in situazioni difficili, come alcune vicissitudini subite da chi è partito da Malpensa in questi giorni. È più comodo e meno dispendioso in termini di ore di trasferta poter decollare da Lugano. Al riguardo sono un fautore del progetto pubblico-privato. Come ho già scritto più volte, sono convinto che una marcia “privata” sia più snella rispetto alla condizione pubblica che ci porta a dover votare, cercando agognati consensi in Consiglio comunale, anche, per delirio di ipotesi, per poter costruire una semplice tettoia di un metro per due.

Questi tre temi sono molto legati tra loro e fanno parte di un disegno di crescita che desidero implementare. Ho a cuore lo sviluppo di Lugano, grazie di cuore per il vostro sostegno.

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