PSE: per il calcio amatoriale gli spazi non aumentano

La priorità del PSE è, o dovrebbe essere, quella di sopperire alla mancanza di spazi dedicati allo sport a Lugano; il resto – parco, torri ed edifici amministrativi e residenziali – è o dovrebbe essere secondario. Di conseguenza è logico affermare che se il progetto adempie alla sua necessità primaria è da approvare, se non lo fa o lo fa solo parzialmente deve invece essere ripensato. Vediamo allora se questa premessa è realizzata.
Sul palazzetto dello sport nulla da dire: le discipline che ne hanno bisogno lo aspettano dagli anni ’70 del secolo scorso, quando il titolo svizzero di pallacanestro era una questione che si giocava nel triangolo tra Lugano (Federale e Lugano Basket), Pregassona e Viganello; anche se i fasti non sono più quelli di un tempo, s’ha finalmente da fare, senza se e senza ma.
L’atletica per contro, che nel progetto iniziale doveva rimanere dov’è, adesso si troverà dapprima esiliata a Tesserete per alcuni anni, poi trasferita, o meglio declassata, dal campo principale a un campo laterale lungo il fiume, senza neppure una tribunetta a fare da contorno. Una fine un po’ triste, ammettiamolo, per quella che è definita “la disciplina regina dei Giochi Olimpici”.
Discorso più complesso per il calcio, lo sport da sempre principe a Cornaredo. Sulla necessità di un nuovo campo principale (A) a norma UEFA nessuno discute. Si è però scelto di spostarlo lungo il fiume, ciò che ha comportato il sacrificio dei campi B1 e B2. E qui nascono i problemi, perché a Cornaredo le società che lo utilizzano (FC Lugano, FC Rapid Lugano e FC Lugano femminile in primis) anche con i rispettivi settori giovanili da decenni denunciano la mancanza di sufficienti spazi per i circa 800 ragazzi e ragazze che settimanalmente lo frequentano, tanto che non è raro vedere squadre allenarsi in un misero quarto di campo. Un ampliamento è dunque indispensabile.
Purtroppo però così non sarà: lo spostamento della pista di atletica nella parte sud di Cornaredo comporterà infatti il sacrificio di altri due campi di calcio (C e D), ciò che porta la somma di quelli soppressi a 4. È previsto che questa perdita sia compensata dai tre nuovi campi che verranno costruiti al Maglio, che si aggiungeranno a quello esistente e che già oggi viene utilizzato per allenamenti e partite dalle società di calcio luganesi.
Aritmetica elementare: -4 + 3 = -1; il PSE così com’è concepito comporterà dunque la perdita di un campo di calcio rispetto a quelli attuali. Stretti i movimenti giovanili e il calcio amatoriale erano, più stretti straranno.
Tuttavia le autorità hanno fatto sapere che lo spazio che si creerà all’interno della pista di atletica potrà anche essere (notare il condizionale) utilizzato per il calcio, ciò che porterebbe la somma tra campi persi e campi nuovi a zero. In ogni caso il segno + resterà una chimera: stretti si stava, stretti si continuerà a stare.
Conclusione logica: il PSE risolve solo parzialmente quella che è, o dovrebbe essere, la sua priorità, per cui, come si diceva all’inizio...