La posta di carlo silini

I no-vax temono la cura, non la malattia

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Manifestazione no-vax a Milano. © EPA
Carlo Silini
13.09.2021 06:00

Le persone che non vogliono vaccinarsi mettono in pericolo la propria salute e quella degli altri. Se si infettano, offrono il terreno fertile per l’evoluzione del virus, diventando delle vere «fabbriche di variante» COVID! Questo virus è come un rapinatore di banche la cui foto è ovunque! Le persone non vaccinate offrono al virus non solo l’opportunità di diffondersi, ma anche di cambiare. Più persone non vaccinate abbiamo, più opportunità ci sono per il virus di moltiplicarsi. Il vaccino dovrebbe diventare obbligatorio! Come fare? Basta varare una legge che costringa tutti a farsi vaccinare. Se ti rifiuti non è solo il tuo problema, è anche un problema per me, perché mi puoi contagiare! Se hai la lebbra nessuno ti lascerà camminare per strada! È come avere un’arma nascosta con cui puoi uccidere qualcuno. Vaccinarsi deve essere un dovere di ogni cittadino, poi è gratuito! Tutta questa roba sulla libertà: beh, vai nella giungla, chiuditi da qualche parte dove hai la libertà, ma non contagiarmi con una malattia che possa portarmi alla fossa! Si sarebbe dovuto fare già da tempo un passaporto europeo unico! Oppure facciamo bar, ristoranti, sale di cinema, stadi, separati per vaccinati e non vaccinati. Discriminazione? No, abbiamo fatto bar e ristoranti per non fumatori separati dai fumatori! Sono completamente vaccinato, sto bene e sono contento di vivere ancora! Fatelo anche voi!

Constantin Cojocariu. Chiasso

La risposta

Caro Constantin Cojocariu, anch’io sono convinto che il vaccino sia lo strumento più efficace per contrastare la pandemia di COVID-19. Sono contrario, invece, all’obbligo vaccinale. Se - al di là delle evidenze scientifiche che dicono il contrario - uno è convinto che il vaccino sia più pericoloso del virus (perché, in fin dei conti, è questo il vero discrimine tra vax e no-vax), padronissimo di non vaccinarsi. Per me equivale al fumatore incallito che va avanti a fumare anche se rischia il cancro. Sì, dobbiamo dirlo, una persona è e deve restare libera di scegliere anche comportamenti che la danneggiano: la troppa sedentarietà, ad esempio, un’alimentazione killer, gli eccessi di alcol o di tabacco. Ma non è libera di fare scelte che danneggiano gli altri, perché quella si chiama prepotenza. Puoi fumare, se vuoi, ma non in faccia ai bambini. Puoi correre da 200 all’ora con la moto, ma poi ti tolgono la patente perché hai messo a rischio la vita degli altri. E questo non è un attentato alla tua libertà, è semplice buon senso. Lo stesso vale nella situazione pandemica. Perché chi non si vaccina -anche se non l’ammette - permette al virus di continuare a circolare e, alla lunga, di adattarsi ai vaccini esistenti sviluppando forme più pericolose della malattia che colpiscono tutti, vaccinati e non. Ma a questo i no-vax non credono. Così come sembrano indifferenti ai dati secondo i quali 9 ricoverati per COVID su 10 non sono vaccinati e i pochi vaccinati che si ammalano soffrono perlopiù di patologie pregresse. Auguro loro salute e fortuna, ho molto rispetto per chi prova paura, anche se si tratta della paura sbagliata. Temono la cura, non la malattia.