Lanciare il sasso e nascondere la mano...
Le due lettere anonime recapitate ai 190 preti della Diocesi di Lugano, per chiedere al Nunzio Apostolico a Berna Monsignor Martin Krebs per la consultazione tra il clero ticinese e i laici per la nomina del nuovo Vescovo di Lugano, hanno avuto ampia risonanza sul quotidiano «La Regione».
La seconda lettera inviata – sempre secondo il quotidiano citato - a una cinquantina di preti per far partecipe il Nunzio Apostolico del disagio per la delicata situazione di stallo che sta vivendo la Diocesi di Lugano, essendo, tra l’atro, «venuta meno la fiducia nella Curia luganese».
Sono, queste, le voci anonime che hanno trovato ospitalità su «La Regione». Non avere il coraggio e l’onestà di esporsi, come si suol dire, «alla luce del sole», nascondendosi dietro l’anonimato, dirò che non è questa la via da percorrere per far valere, al Superiore, in questo caso, all’attuale Amministrare Apostolico, il Vescovo Monsignor Alain de Raemy le proprie rivendicazioni, il quale ha dichiarato di non aver mai visto le lettere in questione e pertanto non era a conoscenza dei problemi sollevati da una parte del clero della Diocesi di Lugano. Egli si è detto, disponibile «ad incontrare chiunque si senta ferito e voglia raccontare le ragioni» (da Catholica, settimanale d’informazione religiosa, sabato 24 febbraio 2924,).
Da subito il Vescovo Alain si è calato nella complessità dei problemi del momento. Di Lui, tra l’altro, scrissi sul «Corriere del Ticino» on line, che – in attesa della nomina del nuovo Vescovo di Lugano, è «l’Uomo giusto al posto giusto». Insomma, vien da dire: Un Pastore che - come dice Papa Francesco – «sente l’odore delle pecore».
Per tornare alle due lettere anonime, «lanciare il sasso e nascondere la mano» non è da galantuomini, e men che meno per dei sacerdoti. Un antico adagio recita: «Uomini siate e non pecore matte!».
L’anonimato crea confusione e smarrimento, con il rischio di venir manipolato per secondi fini.
Marco Tonacini-Tami già collaboratore de «L’Osservatore Romano»