L'importanza delle lingue in un contesto globale

Le conoscenze linguistiche sono molto importanti e facilitano nella ricerca di un lavoro. Nel mio ambito lavorativo noto che le posizioni vacanti nel nostro cantone richiedano principalmente ottime competenze del tedesco parlato e scritto e sempre più anche dell'inglese mentre raramente è richiesto il francese. Purtroppo, nella fascia d'età dei giovani post-formazione base e apprendistato, si riscontrano grosse lacune linguistiche.
Per noi italofoni, da sempre vi è una certa diffidenza nei confronti del tedesco, mentre siamo maggiormente facilitati col francese e l'inglese, essendo quest'ultima una «lingua franca» utilizzata quale strumento di comunicazione globale.
L'apprendimento delle lingue è importante non solo per quanto concerne la ricerca di un posto d'apprendistato, ma anche per quei giovani che desiderano poter proseguire con gli studi.
È risaputo che i bambini fino all'incirca 7 / 8 anni sono maggiormente portati ad imparare velocemente una lingua, vedasi casi di bi- o multilingue che fin dall'infanzia sono perfettamente in grado di comunicare tra diverse lingue senza sforzo.
Ricordo che quando frequentavo la formazione di base, la necessità di apprendere una lingua non era presa con la dovuta importanza, né dagli allievi né dai docenti, forse poiché gli sbocchi allora era diversi.
Quando al termine dell'apprendistato sono partita per la svizzera tedesca, ho realizzato l'importanza anche a livello culturale.
Questa esperienza mi è stata molto utile e perciò sostengo che l'apprendimento delle lingue sia molto importante, messaggio che cerco di trasmettere anche in ambito lavorativo.
Personalmente ritengo fondamentale che il nostro dipartimento DECS sostenga l'opportunità di permettere ai giovani ticinesi di ricevere un'adeguata formazione linguistica, e meglio ancora se lo sforzo è profuso già in giovane età e penso non sia saggio escludere l'insegnamento del tedesco anticipandolo dalla prima media, come sostenuto da un'associazione di insegnanti «Movimento della scuola».
Risulta però di vitale importanza chinarsi sulle questioni legate alla progettualità didattica, e non solo per quanto concerne l'attuale mancanza di docenti qualificati per l'insegnamento della lingua di Gothe, ma favorendo e condividendo la discussione con le parti coinvolte.
I compromessi optati per far collimare varie materie scolastiche influiscono anche sulla qualità della formazione stessa, ragione per la quale andrebbe effettuata una seria riflessione per una revisione completa. In una società sempre in evoluzione dove anche le necessità mutano di pari passo con la tecnologia, dobbiamo forzatamente osservare con maggiore considerazione le richieste del mondo contemporaneo.
Claudine Giovannoni, candidata PVL al Gran Consiglio