Locarno, pianificazione Monte Brè controprogetto opportuno!

La presentazione di un controprogetto sull’iniziativa popolare generica «Salva Monte Brè» da parte del capogruppo Lega dei Ticinesi-UDC Bruno Baeriswyl, ha il merito di traghettare il dossier all’attenzione del Municipio e del Consiglio comunale che usciranno dalle urne il prossimo aprile. Un ritardo minimo. Una modifica pianificatoria così importante sarà valutata e, se approvata, varata da coloro che gestiranno la politica cittadina nei prossimi quattro anni. La variante tornerà dunque sui banchi della nuova Commissione del Piano regolatore, oltre che su quello degli iniziativisti «Salva Monte Bré», prima di essere ancora esaminata dal Municipio e quindi rimessa all’ordine del giorno di una futura seduta di Consiglio comunale.
Ma è anche nel merito il controprogetto ha una sua ragione d’essere. Il punto centrale sono gli indici di sfruttamento applicati nel comparto montano. La nuova pianificazione, così come richiesto dagli iniziativisti, prevede una diminuzione, mentre il controprogetto proposto da Bruno Baeriswyl propende per un mantenimento di quelli in vigore. Questo, anche e soprattutto per impedire un deprezzamento degli immobili. Come rilevato da Baeriswyl, molti cittadini hanno fatto osservazioni senza ricevere risposta. È giusto dare voce anche a loro. Il progetto di variante nella sua globalità è buono, ma in alcuni azzonamenti gli indici di sfruttamento rischiano di abbassare il valore alle proprietà. Per tutelare l’intero comparto da un’eccessiva speculazione edilizia rischiamo di penalizzare una parte dei proprietari. È come fare due passi avanti e uno indietro. Meglio ragionarci su con calma senza la spada di Damocle della scadenza elettorale. Tra un paio di mesi l’iter proseguirà, ma almeno si saranno valutati a fondo tutti gli aspetti.