Pista ciclabile attraverso il Parco del Tassino, non cosi!

Recentemente sono apparse delle modine lungo la parte bassa del parco del Tassino di Lugano. Come privato cittadino mi sono informato presso gli uffici comunali in quanto non ero al corrente di questo progetto. Infatti il piano viario StazLu2 presentato alla cittadinanza nel 2021 non prevedeva un intervento nel parco ma una pista ciclabile con un tracciato diverso che costeggiava completamente la ferrovia sbucando sotto il viadotto ferroviario a Loreto, evitando la riduzione del parco, il dislivello e tutte le problematiche legate allo sbocco in via Tassino.
Il progetto attuale si limita al tracciato nel parco del Tassino mentre nella documentazione manca una visione d’insieme sulla viabilità della zona. Inoltre l’opera comporta molte criticità per la sicurezza ed è incompatibile con le leggi sul traffico.
La domanda di costruzione prevede una pista ciclo-pedonale che dall’entrata del parco da via Basilea (livello stazione FFS) conduce a via Tassino. La larghezza di 3 m comporterebbe la riduzione del parco a causa di un’ulteriore recinzione per separarlo dalla ciclabile aperta 24 ore su 24 ore. Il progetto prevede il taglio di alcuni alberi e attualmente manca la modinatura per la nuova recinzione, così che il cittadino non realizza che il parco sarà ridotto nelle sue dimensioni. Ma le criticità della pista non si limitano a questo ma anche alla sicurezza dei ciclisti. L’uscita prevista dal lato di Loreto è su via Tassino che è un senso unico! È autorizzato solo l’accesso veicolare da Loreto verso Montarina ai residenti e alle bici. La discesa in bici sarebbe in contromano e tortuosa. Dal senso unico a volte transitano anche Camper di grosse dimensioni. Questo peggiora ulteriormente la sicurezza dei ciclisti.
Per queste ragioni il progetto è incompleto e il sacrificio di una parte del parco non si giustifica. La ciclabile potrebbe tranquillamente passare per le vie del quartiere Montarina (già zona 30) contornando il parco. Per questioni di sicurezza delle persone in transito in bici, sarebbe utile chiudere via Tassino al traffico motorizzato eliminando il senso unico (uso esclusivo per le bici). Questo punto è cruciale per qualsiasi soluzione viaria, soprattutto se - come risulta dalla documentazione - dovrebbe collegarsi con il Campus Supsi in zona stazione. Il previsto costo di CHF 350'000 non ha un rapporto costi/benefici favorevole al progetto.
In conclusione considerando la valenza pubblica per i fruitori del parco (residenti e turisti) e le criticità del progetto, ritengo che l'opera della ciclopista sia da accantonare a favore di una viabilità ciclabile nelle vie del quartiere limitando via Tassino al solo traffico ciclistico. Il termine per fare opposizione scade il 30 maggio.
Fabrizio Tarolli, Membro STAN