Opinione

Tailandesi in Israele

L'opinione di Enzo Sossi
© KEYSTONE (AP Photo/Ohad Zwigenberg)
Red. Online
27.02.2024 14:55

In Tailandia sorridere è la prima attività sociale e fa parte della loro cultura, le persone sono conosciute per la loro gentilezza, amabilità e disponibilità. Non capisco perché i terroristi palestinesi di Hamas quel terribile 7 ottobre 2023 sono venuti ad uccidere e a rapire i cittadini tailandesi che lavorano in Israele. Tra le persone uccise e rapite quel Shabbat più di 50 sono cittadini tailandesi che lavorano nell’agricoltura. Guadagnano circa 1.300 dollari al mese, più di cinque volte lo stipendio annuale del proprio Paese.

Quel giorno i terroristi di Hamas hanno ucciso circa 1.200 persone in Israele e preso 240 ostaggi. Tra le persone uccise c’erano 34 tailandesi e 24 rapiti, più altri 19 feriti negli attacchi. Il gruppo più numeroso di non israeliani colpiti dalla furia omicida di Hamas.

Quella mattina i cittadini tailandesi avevano visto i razzi in arrivo e avevano pensato che sarebbe stato un altro scontro relativamente lieve e di breve durata tra Israele e Gaza. Poi sono arrivati migliaia di terroristi a piedi e a bordo di veicoli, sfondando la barriera di sicurezza e facendo irruzione in quante più comunità potevano. Le aziende agricole sono al centro della identità di Israele, hanno guidato per decenni le politiche economiche di Tel Aviv e plasmato la sua immagine di nazione che ha fatto fiorire il deserto.

I terroristi palestinesi di Hamas non si sono limitati a distruggere e uccidere tutto ciò che incontravano. Sono arrivati per allagare e inaridire i campi e i frutteti nel deserto del Negev. Hanno cercato, massacrato e rapito i lavoratori tailandesi, ma non solo, per minare una fonte vitale di manodopera per il settore agricolo di Israele. Hanno saccheggiato e hanno rubato tutto quello che potevano portare via.

I lavoratori tailandesi non capiscono perché sono venuti ad – ucciderci –. I palestinesi erano nostri amici. Abbiamo sempre lavorato insieme. Ci siamo presi cura dell’acqua, abbiamo condiviso delle cose. Lavoravamo in armonia. La storia dei tailandesi che lavorano in Israele risale agli anni ’80.

Tuttavia, quel 7 ottobre Hamas ha ucciso e rapito dei lavoratori che hanno la sola “colpa” di “faticare” in Israele per mantenere le loro famiglie in Tailandia.