Votazioni

Un «sì» per tutte/i il prossimo 15 giugno

L'opinione di Lucio Negri, educatore e membro PS Mendrisiotto
© CdT / Gabriele Putzu
Red. Online
26.05.2025 18:46

Il prossimo 15 giugno saremo chiamati a votare sull’iniziativa «Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità». Tutto nasce nella primavera del 2020, quella maledetta primavera che ha visto il settore sociosanitario e socioeducativo messo a dura prova dalla pandemia, dove a tenere in piedi i nostri ospedali, istituti e servizi è stato in gran parte lo spirito di abnegazione e sacrificio di tutte le figure del settore, ma dove sono venute alla luce anche lacune e limiti de nostro sistema sociosanitario. Da subito i sindacati di settore hanno affiancato le lavoratrici e i lavoratori per raccogliere i loro vissuti e le loro suggestioni per migliorare il nostro sistema di prestazioni sociosanitarie e socioeducative. Nel 2022 ha quindi visto la luce l’iniziativa che andremo a votare il prossimo 15 giugno: un’iniziativa venuta dal basso, dalle lavoratrici e i lavoratori, ma che vuole andare a beneficio di tutti e che riguarda la sicurezza e il benessere dell’intera collettività. Non si tratta quindi soltanto di migliorare le condizioni di lavoro di infermieri, educatori e operatori assistenziali e sanitari, ma è una visione d’assieme molto più ampia, perché in un sistema sociosanitario e socioeducativo che funziona vengono garantiti i diritti dei pazienti, degli utenti e delle loro famiglie, quindi dell’intera comunità.

Se pensiamo che negli ultimi due anni i preventivi del Cantone, nel mettere in atto le misure di risparmio varate dalla maggioranza di destra del Gran Consiglio, il settore sociosanitario e delle prestazioni socioeducative è stato tra i più colpiti dalle misure di risparmio, la votazione del 15 giugno assume un significato molto più profondo e importante: non si fanno risparmi sulla pelle delle fasce più deboli della popolazione!

E chi sono le fasce più deboli? I malati in ospedale o che ricevono cure a domicilio, i famigliari che si prendono cura dei loro parenti in difficoltà, le persone anziane o con disabilità ospitate negli istituti sociali, i bambini e le famiglie con una presa a carico educativa. Chi tra i suoi famigliari, conoscenti o amici non è a contatto con una di queste realtà? Per questo l’iniziativa per Cure e Prestazioni di qualità tocca tutti noi, tocca il nostro futuro come società, nel garantire il diritto di essere curato e seguito da persone professioniste sostenute da un sistema performante nell’elargire prestazioni adeguate e di qualità.

A 5 anni da quella maledetta primavera, qualcosa può nascere da ciò che ci è rimasto come insegnamento. Non è più il tempo degli applausi dai balconi, è tempo di andare a votare SI a cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità. Un SI per tutte/i noi.

Lucio Negri, educatore e membro PS Mendrisiotto