La posta di carlo silini

Vaccinare le donne incinte? Parliamone

Scrivete a [email protected] con menzione «per Carlo Silini»
Carlo Silini
24.08.2021 06:00

Vorrei rivolgermi alle donne incinte che si stanno chiedendo se vaccinarsi. Diversi studi hanno portato esperti ed enti a raccomandare anche alle donne in gravidanza di farlo. Ma nonostante i pareri delle associazioni di categoria e dei camici bianchi, soprattutto come donne incinte (categoria delicata a cui fino a poco fa si consigliava di non vaccinarsi, perché mancavano dati), ci si sente molto incerte, anche perché stiamo decidendo pure per qualcun altro a cui teniamo immensamente. Io ho appena fatto il vaccino, sono alla 35esima settimana di gravidanza e sono giunta a questa conclusione dopo averci riflettuto e dopo aver interpellato direttamente diversi medici, tra cui il pediatra, la ginecologa e alcuni che stanno seguendo l’evoluzione della pandemia e i dati statistici da molto vicino. Professionisti per i quali la mia gravidanza è qualcosa di prezioso. Non voglio trascinare altri a farlo e non cerco polemiche. Questa rimane una scelta personale e delicata. Ma siamo in mille a farci le stesse domande e non ci parliamo...

Angela Notari, Locarno

La risposta

Cara Angela Notari, prima di tutto vorrei complimentarmi per l’iniziativa di aprire un fronte di dialogo su una faccenda delicata, in un momento in cui – quando si parla di vaccino – la logica dello scontro prevale sulla logica tout court, cioè sulla capacità di ragionare insieme senza scannarsi. Chissà perché, la faccenda dell’iniezione scatena opposti sentimenti e atteggiamenti da tifoseria: chi non è con me è contro di me, chi non la pensa come me è stupido e/o disonesto e/o servo di oscuri poteri. Possibile che non se ne possa parlare pacatamente senza screditare chi non la vede come noi?

Tornando al tema, ora i dati ci sono. Le giuste prudenze iniziali (quando non si sa è meglio tacere) sono cadute e ne trovo conferma anche in un comunicato del 25 maggio scorso della Società di ginecologia svizzera: «A fine aprile 2021 – leggo – è stato pubblicato uno studio (...) condotto su più di 35 000 gestanti vaccinate che non ha evidenziato nessun effetto nocivo diretto o indiretto della vaccinazione per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale». Alle donne incinte che volessero vaccinarsi si raccomanda solo di non farlo nel primo trimestre di gravidanza.

La sua testimonianza diretta, tuttavia, vale molto più delle fredde parole di uno studio scientifico d’alto livello perché lei si mette in gioco, non si nasconde. Ha fatto la sua scelta e la rende pubblica perché sente che è giusto farlo, per sé stessa e per le altre donne incinte che non sanno che fare. Non è una campagna acquisti (ognuna faccia ciò che vuole), è un invito a parlarsi. Ne abbiamo tutti un gran bisogno. Grazie Angela, e un bacio al pancione!