Rassegne

Fab Four e classici italiani

Da giovedì 19 a sabato 21 maggio la XX edizione dei Bellinzona Beatles Days con Dodi Battaglia, Banco del Mutuo Soccorso e The Magical Mystery Story
© CdT / Archivio
Sandro Neri
13.05.2022 07:37

Non c’è giubileo più atteso di quello che si apprestano a celebrare Bellinzona e Beatles Days, la più longeva rassegna musicale della Turrita che – finalmente – dopo due anni di forzata pausa causa pandemia può festeggiare la sua ventesima edizione. Un traguardo importante e prestigioso per una rassegna che, nata quasi per caso come una sorta di festa tra amici durante la quale ascoltare le canzoni della band che li aveva accompagnati durante gli spensierati anni dell’adolescenza – i Beatles, appunto – è progressivamente cresciuta, trasformandosi in una rassegna di portata internazionale sia per il sempre foltissimo stuolo di appassionati dei «Fab Four» (è infatti, assieme alla International Beatleweek di Liverpool, uno degli eventi «clou» in Europa del settore), sia per gli amanti di quel «Classic Rock» internazionale che per prima ha iniziato a introdurre stabilmente nel suo programma, presto seguita da molti altri festival cantonali. Sulla scorta di questo illustre background per i Beatles Days è dunque tempo di festeggiare. E lo si farà con un’intensa tre-giorni in programma da giovedì 19 a sabato 21 maggio in Piazza del Sole che, come da tradizione, offrirà al proprio pubblico, gratuitamente, un pacchetto artistico di assoluta qualità che ruota attorno alle indimenticate e per certi versi inimitabili atmosfere delle due più importanti band italiane dell’ultimo mezzo secolo, i Pooh e il Banco del Mutuo Soccorso.

La leggenda del pop italiano
Parlare di Pooh significa infatti aprire una delle pagine più felici e lunghe della musica italiana. Nato nel 1966 a Bologna, cavalcata con successo dapprima l’onda «Beat» poi quella «Prog», il gruppo si è infine stabilizzato su un raffinatissimo pop melodico sfociato in uno sconfinato repertorio ricco di canzoni entrate nell’immaginario collettivo (Piccola Katy, Tanta voglia di lei, Pensiero, Noi due nel mondo e nell’anima, Io sono vivo, Pierre, Uomini Soli, Amici per sempre...). Brani che, inseriti all’interno di sofisticatissimi spettacoli in grado di esaltare la perizia tecnica dei componenti dell’ensemble, hanno trasformato i Pooh in un autentico fenomeno con oltre 100 milioni di dischi venduti e una popolarità capace di travalicare i decenni e le generazioni. Scioltisi definitivamente nel 2016 dopo cinquant’anni di attività, i Pooh e la loro incredibile storia verranno rievocati sul palco dei Bellinzona Beatles Days giovedì 19 maggio nella serata d’apertura del festival organizzata dalla Fondazione del Patriziato in collaborazione con la Croce Verde di Bellinzona che nell’occasione festeggerà il suo centenario, dal suo storico chitarrista e cantante Donato «Dodi» Battaglia. Classe 1951, bolognese, Battaglia è stato autore di buona parte del repertorio del gruppo nonché strumentista di straordinario talento tanto da essere insignito del titolo di «miglior chitarrista europeo» dal giornale tedesco «Die Zeitung» nel 1981 e dalla rivista «Der Spiegel» nel 1986. Oltre alla sua attività con i Pooh, proprio in virtù del suo cristallino talento alla sei-corde, Battaglia ha collaborato con molti altri artisti che vanno da Zucchero ad Al Di Meola a Vasco Rossi al leggendario chitarrista australiano Tommy Emmanuel con il quale, qualche anno fa, ebbe già l’occasione di esibirsi proprio a Bellinzona.

Donato «Dodi» Battaglia, per mezzo secolo cantante, chitarrista e autore dei Pooh, la cui storia ripercorrerà sul palco bellinzonese giovedì 19 maggio. © Domenico Fuggiano
Donato «Dodi» Battaglia, per mezzo secolo cantante, chitarrista e autore dei Pooh, la cui storia ripercorrerà sul palco bellinzonese giovedì 19 maggio. © Domenico Fuggiano

Mezzo secolo di «salvadanaio»
Venerdì 20 spazio invece al più importante gruppo della storia del rock progressivo italiano, il Banco del Mutuo Soccorso, con la cui presenza i Bellinzona Beatles Days chiudono idealmente quel percorso che li ha portati, in questi diciannove anni, a ospitare tutte le storiche formazioni italiane del pop-rock (dalla PFM ai New Trolls, dalle Orme ai Dik Dik, dall’Equipe 84 al Biglietto per L’inferno agli stessi Pooh, pur con le dovute riserve). Un concerto quello del Banco che avverrà in un contesto particolare: un mini-tour con cui il sestetto guidato di Vittorio Nocenzi celebra i cinquant’anni dei suoi primi due dischi: lo storico album d’esordio, noto come «salvadanaio» per la curiosa forma della copertina, pubblicato nel maggio 1972 e Darwin!, il concept-album dedicato all’evoluzione sulla Terra che pochi mesi dopo proiettò la band romana nell’empireo del «prog» europeo. Un concerto dunque celebrativo ma non solo: Vittorio Nocenzi e compagni a Bellinzona presenteranno infatti in anteprima anche alcuni estratti del nuovo album dell’ensemble la cui pubblicazione è annunciata per l’autunno e che, stando alle anticipazioni, dovrebbe essere un «concept» ispirato all’Orlando Furioso di Torquato Tasso.

Fondato nel 1968, il Banco del Mutuo Soccorso ha debuttato discograficamente nel 1972. Da allora ha realizzato 16 album in studio, l'ultimo dei quali nel 2019.
Fondato nel 1968, il Banco del Mutuo Soccorso ha debuttato discograficamente nel 1972. Da allora ha realizzato 16 album in studio, l'ultimo dei quali nel 2019.

Una storia magica e misteriosa
Dopo due serate all’insegna dell’italianità la XX edizione dei Beatles Days si concluderà , sabato 21 maggio, con la tradizionale notte consacrata al quartetto di Liverpool che, in occasione dell’importante giubileo del festival, ruoterà attorno allo spettacolo-rivelazione dell’anno che arriva in Ticino dopo una lunga serie di sold-out nei principali teatri italiani: The Magical Mystery Story, uno show di musica e parole che ripercorre passo dopo passo l’incredibile e irripetibile percorso artistico dei Beatles tra ricordi e canzoni intramontabili grazie ai quali fare un ’immersione totale nei favolosi Sixties, dagli albori del decennio e dagli esordi del gruppo al Cavern Club di Liverpool, passando poi alla conquista dell’America con le esibizioni all’Ed Sullivan Show e il memorabile concerto allo Shea Stadium fino ad arrivare alla svolta psichedelica e alla conclusione dell’irripetibile parabola del gruppo. Il tutto in una cornice fatta di scenografie e costumi colorati di grande effetto visivo con la musica garantita da quella che vene definita la miglior tribute band beatlesiana del mondo, The Beatbox e un narratore d’eccezione: il giornalista, presentatore e storico volto della tv italiana Carlo Massarini. Tutti i concerti dei Bellinzona Beatles Days sono a ingresso gratuito.

«Spalle di classe»: gli altri protagonisti

Non solo i tre artisti citati nell’articolo principale animeranno la XX edizione dei Bellinzona Beatles Days. Se infatti la serata inaugurale di giovedì 19 maggio (inizio ore 21.30) realizzata dalla Fondazione del Patriziato bellinzonese in collaborazione con la locale sezione della Croce Verde che festeggia il proprio centenario, avrà quale unico protagonista Dodi «Pooh» Battaglia, le altre vedranno sfilare sul palco anche altri artisti alcuni dei quali di assoluto livello. Venerdì 20 maggio i concerti prenderanno infatti il via già alle 19.30 con l’ensemble ticinese The Gambl3rs seguito alle 21.00 da uno dei più coinvolgenti combo italiani dell’ultimo ventennio, gli Extra, autentico supergruppo composto da collaudati musicisti con alle spalle una lunga esperienza in band quali New Trolls, Equipe 84, Gens, Fortmula 3 e PFM da cui proviene il cantante dell’ensemble, quel Bernardo Lanzetti che con la «Premiata» ha firmato forse le pagine più importanti della storia del gruppo: quelle del successo internazionale e del tour britannici e americani durante i quali la sua timbrica nervosa, «alla Peter Gabriel», giocò un ruolo fondamentale. Altrettanto ricco il plateau di sabato 21 maggio: prima della Magical Mistery Story sul palco bellinzonese saliranno Rolando Giambelli, con cui la manifestazione prese il via nell’ormai lontano 2001 e che è stato presente a tutte le sue diciannove edizioni; gli italiani The White Wings e i ticinesi Instant Karma che si concentreranno sui repertori solistici delle due principali «anime» dei Beatles, Paul McCartney e John Lennon. Inizio di questa interminabile e appassionante cavalcata beatlesiana alle 19.00.

Scopri di più sugli eventi in programma dal 13 al 19 maggio sfogliando AgendaSette n. 19, in allegato venerdì al Corriere del Ticino e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.