Rassegne

Ipotesi di futuro

Mercadini, Rampini e Renzi tra gli ospiti a Lugano del festival di pensiero Endorfine
La quarta edizione del festival internazionale di pensiero Endorfine indagherà il mondo che verrà.
Mattia Darni
09.09.2022 06:00

«Siamo partiti con l’organizzazione del festival concentrandoci sul concetto di “futuro”. All’inizio pensavamo di guardare alla pandemia interrogandoci su cosa attendesse l’umanità dopo un periodo così difficile. In corso d’opera sono tuttavia emerse questioni più scottanti e di maggiore attualità quali la guerra in Ucraina e le tensioni tra Stati Uniti e Cina: abbiamo perciò deciso di modificare i nostri piani originari».

È con queste parole che la direttrice Roberta Nicolò ha illustrato la genesi della IV edizione del festival internazionale di pensiero Endorfine, in cartellone da venerdì 9 a domenica 11 settembre a Lugano tra il Boschetto del parco Ciani e il Palazzo dei Congressi.

Occhi puntati sull’avvenire
La via segnata dalla manifestazione è chiara e ben esemplificata dal suo slogan, «Il mondo che verrà», il quale intende presentare un ritratto fedele dell’attuale situazione socio-politica e dei suoi possibili sviluppi. «Mediante tale operazione vogliamo fornire al pubblico gli strumenti adeguati per affrontare il futuro», chiarisce Roberta Nicolò.

Punto fermo di Endorfine resta comunque l’autonomia di pensiero del pubblico partecipante alla kermesse. «Il grande vantaggio del festival luganese è dare voce a tutte le parti chiamate in causa riguardo ad un determinato tema: ciò permette alle persone di riflettere e sviluppare una propria opinione in materia», spiega il vicesindaco di Lugano e capodicastero Cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco.

Ce n’è per tutti i gusti
Anche quest’anno è ricco il menù che propone Endorfine sia dal punto di vista tematico, sia da quello degli ospiti. Ad aprire la manifestazione, venerdì 9 alle 21.15 al Boschetto del Parco Ciani, è Roberto Mercadini, storyteller che si concentrerà in maniera accattivante e facilmente comprensibile sulla questione della bomba atomica. «L’umanità pensava infatti di essersi lasciata alle spalle lo spauracchio di un conflitto nucleare con la guerra fredda, tuttavia i recenti sviluppi internazionali hanno riacceso timori da tempo sopiti», illustra Roberta Nicolò.

La giornata di sabato 10 inizierà con Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta e collaboratrice di Wikileaks, che, alle 11.00 al Boschetto del parco Ciani, racconterà la storia di Julian Assange, vicenda che mette in discussione valori quali la democrazia e la libertà di stampa. Alle 15.00 al Palazzo dei Congressi sarà quindi il turno di Federico Rampini, scrittore e giornalista del «Corriere della Sera» che attirerà l’attenzione sull’asse USA-Europa-Cina. A chiudere il secondo giorno di Endorfine, alle 17.30 al Boschetto del parco Ciani, sarà una personalità che vanta un curriculum di primo piano ai vertici dell’amministrazione statunitense: Alec Ross. Con lui si discuterà di tecnologia con uno sguardo particolare alla questione dei Big Data.

Una storia sicuramente ricca e affascinate la racconterà, domenica 11 alle 11.00 al Palazzo dei Congressi, Sebastian Marroquin, all’anagrafe Juan Pablo Escobar. Figlio di uno dei più potenti e pericolosi trafficanti di droga, Marroquin condividerà con il pubblico presente ciò che è stato per lui suo padre e spiegherà come si fa a guardare oltre e a costruirsi un futuro partendo da un’infanzia di violenza. Sul conflitto si incentrerà anche l’intervento di Dario Fabbri, uno dei più brillanti analisti geopolitici italiani, che, alle 15.00 al Boschetto del Parco Ciani, si concentrerà sulla guerra in Ucraina e sulla situazione di Taiwan. A chiudere Endorfine, alle 17.15 al Palazzo dei Congressi, sarà un confronto tra Matteo Renzi e Roger Köppel che illustreranno la loro visione dell’Europa e la sua relazione con la Svizzera.

Questioni nodali: il programma

VENERDÌ 9
Roberto Mercadini: «La bomba atomica e altre storie»
Boschetto Ciani, ore 21.15
(Se piove: al Palazzo dei Congressi)

SABATO 10
Stefania Maurizi: «Il caso Assange e WikiLeaks»
Boschetto Ciani, ore 11.00
(Se piove: al Palazzo dei Congressi)

Federico Rampini: «L’Occidente che verrà»
Palazzo dei Congressi, ore 15.00

Alec Ross: «La tecnologia che verrà»
Boschetto Ciani, ore 17.30
(Se piove: al Palazzo dei Congressi)

DOMENICA 11
Sebastian Marroquin (alias Juan Pablo Escobar): «Era mio padre»
Palazzo dei Congressi, ore 11.00

Dario Fabbri: «Il mondo che verrà»
Boschetto Ciani, ore 15.00
(Se piove: al Palazzo dei Congressi)

Renzi vs. Köppel: «L’Europa che verrà»
Palazzo dei Congressi, ore 17.15

Programma dettagliato e biglietti qui.

Scopri di più sugli eventi in programma dal 9 al 15 settembre sfogliando «AgendaSette» n. 36, in allegato venerdì al «Corriere del Ticino» e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.