Teatro

Sulle giostre con Virginia Raffaele

La showoman sarà in scena martedì 5 e mercoledì 6 aprile al LAC di Lugano con «Samusà»
© Masiar Pasquali
Mattia Darni
01.04.2022 12:00

Le sue parodie di Belén Rodríguez, Donatella Versace e Fiorella Mannoia – solo per citarne alcune – hanno riscosso un tale successo di pubblico da elevarla ad indiscussa regina italiana dell’imitazione: stiamo parlando di Virginia Raffaele che martedì 5 e mercoledì 6 aprile propone nella Sala Teatro del LAC di Lugano il suo nuovo spettacolo, intitolato Samusà, che si nutre dei suoi ricordi d’infanzia. «Sono nata e cresciuta dentro un luna park», spiega la quarantunenne showoman capitolina. «Facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela».

Tutti al luna park
Al centro dello spettacolo, la cui regia è curata da Federico Tiezzi, c’è dunque il mondo del luna park che molto ha influito nella formazione artistica dell’artista romana: è infatti in quell’ambiente, a contatto diretto con i clienti delle giostre, che ha sviluppato e affinato la sua comicità rapida ed efficace come pure le sue spiccate doti relazionali.

Ed è proprio partendo da questo luogo magico che lo show si sviluppa in quel modo tipico della Raffaele di divertire, emozionare, stupire, commuovere e far ridere a crepapelle. Uno spettacolo dunque dall’anima duplice – intima da una parte e più immediata, dall’altra – suddiviso in vari momenti che, susseguendosi, danno ritmo all’insieme. Il pubblico in sala può così assistere alla parodia delle varie categorie di persone che si recavano al tirassegno del Luneur di Roma – il luna park fondato negli anni Cinquanta dai nonni della protagonista; ad un poetico, ma non per questo meno spiritoso, omaggio alla comunità dei giostrai nonché a numeri di derivazione disneyana. Il tutto per comporre un one woman show di quasi due ore in cui ad una biografia romanzata si alternano incursioni nella contemporaneità.

Se in un luna park le attrazioni sono le giostre, in Samusà è Virginia Raffaele l’unica e assoluta protagonista. «Dopo la chiusura del Luneur, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi», spiega l’artista romana. «Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti». Ad immergere lo spettatore in un’atmosfera da parco divertimenti contribuiscono anche i coloratissimi e stravaganti costumi di scena di Giovanna Buzzi, alcuni grandi disegni realizzati dalla stessa protagonista nonché le performance di tre acrobati che si esibiscono durante i cambi di costume della showoman.

Una prospettiva inedita
Particolarità dello spettacolo è il punto di vista adottato da Virginia Raffaele e, di conseguenza, dagli spettatori. In Samusà il mondo del luna park non viene difatti visto con gli occhi dei suoi frequentatori, bensì da quello delle persone che in quel luogo esercitano la propria professione. Samusà si distingue poi dal precedente show teatrale della Raffaele, Performance, per il fatto di essere uno spettacolo strutturato attorno a un tema centrale. Emblematico, in questo senso, è il titolo, Samusà, termine che rimanda al gergo dei giostrai e che significa «fare silenzio». Al contrario, Performance era un susseguirsi di imitazioni di personaggi famosi, che comunque non mancano nemmeno nel nuovo progetto della showoman. E proprio perché il nucleo centrale della rappresentazione non sono le imitazioni, in Samusà particolare attenzione è riservata alla cadenza della voce, alla postura e al linguaggio del corpo. Importante, in questo frangente, diventa altresì la complicità con il pubblico in sala.

Belén e le altre
Veri e propri cavalli di battaglia di Virginia Raffaele, nello spettacolo in scena al LAC non mancheranno nemmeno le famose imitazioni grazie alle quali ha costruito la sua popolarità in televisione, dagli esordi nel 2010 nel programma Quelli che il calcio alla consacrazione con Amici di Maria De Filippi, fino al suo primo vero show da protagonista Facciamo che io ero e alle due fortunate partecipazioni al Festival di Sanremo. In chiusura di serata saranno infatti proprio le caricature di Ornella Vanoni, Sabrina Ferilli, Carla Fracci e Belén Rodríguez a salire sul palco per reclamare il loro quarto d’ora di gloria.

Scopri di più sugli eventi in programma dal 1. al 7 aprile sfogliando AgendaSette n. 13, in allegato venerdì al Corriere del Ticino e sempre a portata di smartphone e di tablet con l'app CdT Digital.