Cosa fare

Tris d’assi musicale

Anastasia, Jethro Tull e Umberto Tozzi in concerto a Locarno e Lugano
Umberto Tozzi (70 anni) in scena giovedì 1. dicembre al Palacongressi di Lugano è l’artista italiano contemporaneo ad aver venduto il maggior numero di dischi (oltre 80 milioni di copie) e l’unico ad essere arrivato al primo posto di tutte le principali charts mondiali. © CdT / Archivio
Mauro Rossi
25.11.2022 06:00

È un autentico «tris d’assi» della musica contemporanea quello che il Ticino si appresta ad ospitare nel breve volgere di pochi giorni permettendo agli appassionati di spaziare, da sabato 26 novembre a giovedì 1. dicembre, tra il rock, la musica d’autore e il funky soul ai massimi livelli internazionali.

Lo stile musicale di Anastacia è soprannominato «sprock» in quanto contiene elementi sia pop, sia soul, sia rock. © fotopedrazzini.ch
Lo stile musicale di Anastacia è soprannominato «sprock» in quanto contiene elementi sia pop, sia soul, sia rock. © fotopedrazzini.ch

Si inizia sabato sera al Palexpo di Locarno (ore 20.30) con l’attesissimo show di colei che del trittico in questione possiamo definire l’«asso di cuori»: Anastacia Lyn Newkirk, cantante di Chicago tra le maggiori esponenti di quel genere che lei stessa ha soprannominato «sprock» in quanto congloba al suo interno elementi tipici del rock, del soul e del pop tenuti assieme dalla sua voce potente, grintosa e di chiara impronta «black». Balzata alla ribalta agli inizi del Millennio con canzoni quali I’m Outta Love, Paid My Dues, One Day in Your Life e Why’d You Lie to Me con le quali ha conquistato le classifiche di mezzo mondo (Europa, Asia e Sudamerica in particolare, mentre in «casa», negli States, curiosamente il suo personaggio è sempre rimasto di secondo piano) e con spettacoli grandiosi in cui ha messo in evidenza una solida preparazione scenica forgiata durante gli anni giovanili quale ballerina e corista per il canale televisivo britannico «MTV Club», all’apice della carriera Anastacia è stata costretta a un paio di lunghi stop dalla malattia: dapprima il Morbo di Crohn, poi una fastidiosa forma di tachicardia e, infine, purtroppo, un doppio tumore al seno. Drammatiche sfide che l’artista non solo non ha cercato di celare ma che ha orgogliosamente combattuto facendosi addirittura preziosa testimonial di come affrontare le avversità, con coraggio e determinazione. Doti che le hanno fortunatamente permesso di recuperare, non senza qualche difficoltà (vedi il rinvio dello show locarnese qualche mese fa) una piena forma fisica e di tornare a calcare le scene con quel tour, denominato I’m Outta Lockdown, con cui approda a Locarno.

Il leader dei Jethro Tull Ian Anderson.
Il leader dei Jethro Tull Ian Anderson.

Se ad Anastacia possiamo assegnare il titolo di «asso di cuori», quello di «asso di fiori» va indiscutibilmente al pifferaio magico del rock britannico Ian Anderson che alla testa dei suoi Jethro Tull si esibirà domenica 27, alle 21.00, al Palazzo dei Congressi di Lugano. Asso di fiori soprattutto per la matrice «green» che da più di mezzo secolo caratterizza la sua musica e la sua figura: il suo «prog» affonda infatti pienamente le radici nel folk britannico e lo stesso nome scelto per il gruppo, Jethro Tull, è quello di un celebre agronomo inglese del XVII secolo a ulteriore testimonianza delle «roots» del gruppo che ha firmato alcune delle pietre miliari del rock soprattutto degli anni Settanta con album e brani quali Aqualung, Thick As A brick, Living in The Past, Too Old to Rock ‘n’ Roll: Too Young to Die! nonché per la (forse) più celebre rielaborazione rock di un brano classico, quella della Bourée di J.S. Bach dalla Suite per liuto n. 1 BWV 996.

L’«asso di quadri», infine, lo assegnamo di diritto a Umberto Tozzi che, a tre anni dalla sua apparizione a Castle On Air a Bellinzona assieme a Raf, torna giovedì 1. dicembre al Palacongressi di Lugano (inizio ore 20.30) con la prima tappa del tour Gloria Forever, originariamente pensato per celebrare i quarant’anni dalla sua canzone più famosa, ma purtroppo rinviato dapprima a causa COVID ed in seguito da un’altra serie di guai fisici che hanno bloccato l’attività di quello che è indiscutibilmente il numero uno della musica italiana nel mondo. Uno status ribadito dagli 80 milioni di dischi venduti in carriera, dal primo posto conquistato dalle sue canzoni nelle principali classifiche di vendita mondiali (USA, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone – unico italiano riuscito in questa impresa), da tournée internazionali che l’hanno portato ad esibirsi nei più importanti consessi del pianeta ma anche e soprattutto dal fatto che molte sue canzoni, dalla già citata Gloria a Ti amo, Tu, Notte rosa, Gente di mare, Si può dare di più, ecc... sono entrate a far parte dei classici della musica pop di fine Millennio e hanno varcato le barriere generazionali. Biglietti ancora disponibili per tutti e tre i concerti su www.biglietteria.ch.