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Incantevole photo basel

Nuove tendenze e quattro chiacchiere col dirretore Sven Eisenhut
When Spring Comes 2022 ©Ilona Langbroek
Tommy Cappellini
Tommy Cappellini
21.05.2022 06:00
MARSGallery AtongAtem Sahara 2020
MARSGallery AtongAtem Sahara 2020

Dinamico, entusiasta, attento, Sven Eisenhut, basiliense doc, dal 2015 ha portato nella sua città natale il mondo della fotografia artistica. Tra poco si accenderanno i riflettori sull’edizione numero 8 di photo basel e Hub ne ha incontrato il direttore per avere qualche anticipazione sui temi che verranno presentati. «Cerchiamo sempre di accogliere gallerie ‘giovani’ da affiancare a quelle storiche - esordisce Eisenhut - gallerie svizzere e internazionali, unite da un ideale fil rouge che combini un livello qualitativo elevato, programmi audaci, contemporaneità e anche rispetto delle tradizioni. Quello che abbiamo visto nella passata edizione e che prevediamo anche ora è il ritorno della ‘bellezza’ nel focus di molti artisti: avremo più colore e più natura in generale. Lo scorso settembre c’erano state grandi composizioni floreali di artisti come Luzia Simons, esposte dalla galleria Fabian & Claude Walter di Zurigo, o Kathrin Linkersdorff e la sua serie Fairies, per la Galerie Springer Berlino.

TOBE Gallery Anna FABRICIUS 100 words 7things 
TOBE Gallery Anna FABRICIUS 100 words 7things 

Tutte opere accolte con favore dal pubblico. Quest’anno direi che se volessimo identificare una tendenza potremmo parlare proprio del ritorno di un grande classico: il tema floreale». Un classico rinforzato e rinnovato, forse, per via dei due anni pandemici vissuti molto di più tra le mura domestiche. «A tal proposito vedremo in mostra - prosegue Eisenhut - le meravigliose stampe variopinte di Margriet Smulders, per la galleria Contour di Rotterdam. Mi fa piacere pensare si possa percepire una rassicurante celebrazione della natura. Ne avevamo bisogno. Un riconoscimento alla terra che rivive e alla natura che salva. Un’altra evidenza da segnalare è il ‘fattore memoria’: la riscoperta di alcuni dimenticati come l’artista svizzero Roger Humbert, classe 1929, pioniere della konkrete Fotografie, che si concentra sulle misteriose qualità della luce. Le sue opere saranno visibili accanto a quelle dell’artista italiano Gianfranco Chiavacci. La terza tendenza riguarda il crescente interesse verso chi mette in scena l’Africa con tutte le sue sfaccettature. Il continente africano è stato a lungo trascurato o non pienamente scoperto dal mondo dell’arte.

A photo basel abbiamo il privilegio di presentare il premio di fotografia africana contemporanea CAP Prize, Contemporary African Photography, e di ospitare la galleria ARTCO operante tra Aachen, Berlino e Città del Capo, che è specializzata in artisti del continente africano. Sempre per questo trend, sarà presente per la prima volta una galleria australiana, la Mars Gallery di Melbourne, che dedicherà il suo stand all’artista sud-sudanese Atong Atem». La squadra riunita intorno a Sven Eisenhut è caratterizzata da una seria preparazione e da un’età ancora fresca: accanto a lui come direttrice artistica, Sonia Voss, curatrice indipendente molto attiva tra Francia e Germania, con un vero istinto naturale per rivelare talenti emergenti. La freschezza del gruppo ha permesso negli anni pandemici di realizzare due interessanti esperimenti. «Nel 2020 è stata organizzata la prima fiera d’arte fotografica completamente virtuale - ricorda Eisenhut - attirando più di ventimila visitatori. È cominciata così la collaborazione con la start-up berlinese Kunstmatrix per la presentazione digitale delle fotografie, attraverso una app di realtà aumentata. Nel 2021 è stata la volta di photo basel/berlin all’aeroporto di Tempelhof, in sinergia con POSITIONS Art Fair Berlin». Due intuizioni che hanno permesso di mantenere alto il livello di attenzione di collezionisti, espositori e stampa internazionale. Del resto, l’internazionalità è uno dei fattori chiave di Basilea. A photo basel 2022 - che si svolge dal 14 al 19 giugno - sono presenti quest’anno quaranta espositori in rappresentanza di diciotto nazioni. È interessante osservare come, accanto al mercato dei collezionisti di pezzi unici, storici, esclusivi che fanno un investimento nel mondo dell’arte, si stia cercando di sviluppare un mercato più «pop» di persone che credono all’importanza della fotografia come «oggetto di piacere», come elemento che si acquista per le sue caratteristiche estetiche. Un orientamento da tenere bene sotto controllo per potenziare un settore che spesso è considerato elitario.

Fabian+Claude Walter Roger Humbert Untitled (Colour Photograph), 1972 Fine Art Print, printed in 2021
Fabian+Claude Walter Roger Humbert Untitled (Colour Photograph), 1972 Fine Art Print, printed in 2021