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Le molteplici passioni del Presidente & CEO Marc Hayek

Era il 1953 quando Blancpain rivoluzionò la storia dell’orologeria creando il primo modello subacqueo moderno. Il Fifty Fathoms – questo il suo nome – aveva tutto ciò che i pochi pionieri degli abissi potessero desiderare: era impermeabile, automatico, amagnetico e ben leggibile in condizioni di scarsa presenza di luce, ma soprattutto aveva un’anima. Nasceva infatti dal desiderio dell’amministratore delegato dell’epoca, appassionato di immersioni, di creare il diver perfetto.
Marc A. Hayek_President & CEO Blancpain ©Blancpain
Red. Online
21.04.2021 14:18

Una passione, quella per l’acqua, che fa dunque radicalmente parte dell’epopea di Blancpain, ma che rischiava di rimanere sommersa se non fosse stato per il suo attuale presidente e CEO, Marc A. Hayek. «Sono venuto a conoscenza della genesi del Fifty Fathoms – ci racconta Hayek – dopo essere entrato a far parte di questa grande famiglia: aver fatto luce sull’aspetto pionieristico del brand è una delle cose che mi rendono più orgoglioso. Il Fifty Fathoms è un modello capace di rompere il tabù dell’età e conquistare tutti, perché rifugge lo show-off, facendosi scoprire nei suoi dettagli sguardo dopo sguardo: è un prodotto incredibilmente emozionale». Nonostante i contenuti meccanici che ogni pezzo di alta orologeria porta in dote, infatti, «emozioni», «passione» e «autenticità» sono le parole pronunciate più spesso da Hayek. «La differenza rispetto ai beni di elettronica – spiega – è che ogni orologio ha un’anima e una storia individuale fin dalla sua creazione, dove una serie di passaggi realizzati a mano lo rendono unico, perché è questo che le persone cercano: l’emozione.

Puoi avere al polso l’oggetto più preciso e performante, ma se il design non ti colpisce, non ti renderà mai felice. Comprare un orologio rappresenta un pensiero verso le generazioni successive, perché verrà tramandato a qualcuno che ami. Per questo credo che l’alta orologeria abbia il dovere di rendere l’intero ciclo produttivo sostenibile e di preservare il mondo, come facciamo attraverso il Blancpain Ocean Commitment, programma che ha contribuito a raddoppiare l’estensione delle aeree marine protette». In qualità di Presidente di Breguet, Jaquet Droz e Glashütte Original, marchi di lusso della galassia Swatch Group della quale la stessa Blancpain fa parte, Marc Hayek ha un punto di vista privilegiato sulle conseguenze dell’anno appena trascorso. «Abbiamo attraversato momenti drammatici – analizza – ma è stato anche interessante perché ha permesso un’accelerazione di aspetti legati alla tecnologia. Il modo di lavorare è cambiato: una parte degli appuntamenti che facciamo oggi in digitale rimarranno virtuali anche in futuro. Già prima del Covid stavamo lavorando a un grande progetto legato all’e-commerce e i risultati verranno svelati nella seconda metà di quest’anno. Abbiamo sviluppato molto le presentazioni digitali, per essere vicini con più regolarità al consumatore finale. Era un processo già in atto e del quale Swatch Group aveva dato un segnale lasciando, nel 2019, la fiera Baselworld. Inoltre, anche se ci vorranno un paio di anni per tornare alla normalità, abbiamo avuto dei segnali incoraggianti: le persone sono uscite a comprare non appena ne hanno avuto la possibilità. In particolare in Europa».