Dalla «Las Vegas del Ticino» al futuro «verde... rosa»

Dal comparto Valera al fondovalle, da molti paragonato a «una piccola Las Vegas», passando per le aggregazioni e il cronico problema del traffico. Ieri a La domenica del Corriere il primo dei due duelli moderati da Gianni Righinetti ha visto protagonista la città di Mendrisio. Ospiti in studio, il sindaco Samuele Cavadini (PLR) e la candidata al Municipio Claudia Crivelli-Barella (L’Alternativa, Verdi e Sinistra insieme).
Partendo proprio da Valera, entrambi hanno concordato che il progetto di riqualifica è una «grande opportunità» e non una «grana», questo nonostante una richiesta di indennizzo di oltre 124 milioni di franchi inoltrata al Comune dai proprietari di alcuni terreni che dovrebbero cambiare destinazione d’uso. La discussione si è in seguito spostata sul fondovalle e sulle sue luci. Tante, soprattutto di notte, da venir ribattezzato «la piccola Las Vegas». Un soprannome che il sindaco ha ritenuto «un po’ esagerato», pur ammettendo che il fondovalle è molto industrializzato e abitato. Dal canto suo, Crivelli-Barella ha ritenuto che il paragone non è invece azzardato: «Dall’alto è bello da vedere ma di giorno emerga una devastazione causata da un modo predatorio di concepire il territorio».
Gettando uno sguardo alla Mendrisio del futuro, Cavadini e Crivelli-Barella hanno inevitabilmente affrontato il tema delle aggregazioni. Per la candidata ecologista «Mendrisio è la città più brutta, ma dove si vive meglio». Ergo, in caso di espansione «deve restare la Mendrisio di un tempo». Il sindaco ha invece ribadito come la città sia «un polo con compiti che vanno a beneficio di tutti». Tornando al presente e al recente passato, Cavadini ha invece ammesso come quello del traffico sia un problema tutt’altro che indifferente. Le possibili soluzioni? «Bisogna ripensare la mobilità, valorizzare i trasporti aziendali e difendere le nostre stazioni», ha chiarito il sindaco. Per Crivelli-Barella bisogna anche valutare di spostarsi di meno: «Andare in troppi in terno può essere un problema. Il trasporto pubblico ha i suoi limiti e bisognerebbe pensare anche al lavoro da casa».
A tener banco è stata anche la recente ammonizione del municipale socialista Giorgio Comi da parte della Sezione enti locali. Una situazione che il sindaco e il Municipio vivono «con serenità». Delle risposte da parte dell’Esecutivo, ha confermato Cavadini, «giungeranno a tempo debito visto che è ancora pendente un’interpellanza». Questa situazione, ha dal canto suo chiarito Crivelli-Barella (che già quattro anni fa si era «distanziata dalle politiche di Comi»), «non mina l’alleanza rossoverde». Restando in tema di elezioni, la candidata ecologista ha confermato il sostegno all’attuale sindaco, che però «ha due difetti: è uomo e PLR, io sono donna e verde. Il futuro è mio».