Passatempi e giochi

Dalla tombola ai videogame: tradizione imperdibile

Divertirsi insieme nelle fredde serate invernali è un appuntamento irrinunciabile, tra vecchi passatempi e nuove tendenze
Two Brothers Playing Computer Games at Christmas Time
Alessandro Salgarelli
22.12.2022 14:42

Da sempre il Natale è sinonimo di tradizione. Ciò non riguarda solo decorazioni, cibo e festeggiamenti. Trascorrere le festività con parenti e amici, infatti, significa anche giocare tutti insieme. In genere sono i passatempi da tavolo i veri protagonisti di queste giornate in compagnia, ma di recente anche qualche piccola novità tecnologica è riuscita a fare capolino tra le tante usanze radicate negli anni. E se l’obiettivo è divertirsi coinvolgendo tutti i presenti, la parola d’ordine è semplicità: anche per questo la soluzione vincente sono i classici, come la tombola e il Monopoly. Cartelle, pedine e dadi ci riportano indietro nel tempo: spesso queste tradizioni vengono trasmesse di generazione in generazione, comprese quelle più giovani.

Un classico senza tempo

Il passatempo natalizio per antonomasia, ottimo soprattutto se la famiglia è numerosa, è la tombola, evergreen delle feste adatto a grandi e piccini. Gli elementi fondamentali per una «tombolata» a regola d’arte sono un tabellone con i numeri dall’uno al novanta, un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo e, ultime ma non meno importanti, le cartelle da distribuire ai giocatori. Lo scopo ultimo è realizzare la tombola, ovvero arrivare per primi a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle. Vengono anche assegnati premi per l’ambo, il terno, la quaterna e la cinquina. Sebbene si tratti di un gioco storico, nel corso del tempo ha subito una serie di piccole «innovazioni». I più esperti, ad esempio, si ricorderanno che fino a qualche anno fa per segnare sulle cartelle i numeri estratti venivano utilizzati i ceci. Oggi, invece, il gioco è spesso dotato di tessere a scorrimento che hanno proprio questo scopo.

Tra proprietà e imprevisti

I giocatori natalizi più competitivi non hanno dubbi: è il Monopoly il passatempo delle feste per eccellenza. Si tratta, del resto, di una sfida che almeno una volta nella vita ci ha fatto arrabbiare o gioire. Semplice ma allo stesso tempo avvincente, il Monopoli è il risultato di un mix riuscito tra fortuna e bravura, capacità di rischio e di calcolo. Costruire case e alberghi, evitando gli imprevisti e i possedimenti dei propri avversari, è la regola di base per avere la meglio. Alla fine, infatti, può esserci un solo vincitore. Anche questo gioco ha subito numerose trasformazioni negli anni. Oltre alla versione classica, infatti, esistono infinite varianti. Ad esempio quelle personalizzate con gli angoli caratteristici della propria città. In Svizzera ne possiede una anche Lugano, dove anziché le location classiche, come parco della Vittoria e vicolo Corto, si trovano luoghi reali, come piazza Manzoni e Parco Tassino. Per gli appassionati, poi, sono state realizzate versioni a tema. Alcune sono dedicate a film e telefilm di culto, come Game of Thrones o Star Wars, mentre altre soddisfano i gusti dei tifosi sportivi, siano essi appassionati di basket, tennis o calcio.

Fin dal Cinquecento

Un altro evergreen è senz’altro il gioco dell’oca. Le prime edizioni risalgono addirittura al Cinquecento. La leggenda vuole che sia stato Ferdinando de Medici a donarlo a Filippo di Spagna, definendolo «il nuovo e molto dilettevole gioco dell’oca»: quasi uno slogan pubblicitario. Fu immediatamente un successo. Nel XVII secolo apparve anche in Inghilterra e da lì iniziò a diffondersi in tutta Europa, e quindi nel mondo. Ancora una volta è la semplicità il segreto di questo passatempo. Basato sul lancio dei dadi, e quindi sulla fortuna, permette di mettere insieme bambini e adulti. Di norma si prevede che possano partecipare da due a sei persone: l’ideale per mettere d’accordo anche le famiglie più numerose durante le festività.

Per i più competitivi

Più moderno, ma senz’altro amatissimo e per questo da inserire tra i classici, è Risiko: una sfida che richiede intelligenza, costanza e astuzia per conquistare il pianeta a colpi di dadi. La competizione risulta spesso serrata, ma anche i più piccoli possono divertirsi, magari seguiti dai genitori. La fortuna ha un ruolo importante anche in questo caso, ma è la strategia a fare la differenza.

Nato nel 1968, il Risiko si chiamava inizialmente «La conquista del mondo» e il motivo è evidente: l’obiettivo dei giocatori è annettere tutti i territori presenti sulla plancia. Tra alleanze, rivalità e colpi di scena, non c’è davvero il pericolo di annoiarsi.

Un’asta a rialzo

Storicamente, anche il mercante in fiera è uno dei passatempi più apprezzati per le serate trascorse in famiglia. Per partecipare è necessario disporre di due mazzi di carte particolari, arricchite con figure iconiche come la caravella, la piramide o il lattante. La partita inizia con una piccola asta, in cui i giocatori fanno delle offerte per accaparrarsi le loro carte preferite. Il montepremi raccolto viene quindi suddiviso dal banditore tra le carte vincenti. La suspense è l’ingrediente segreto di questo passatempo: le figure che nascondono un premio, infatti, vengono svelate solo alla fine.

Serata con delitto

Gli appassionati di gialli e misteri conoscono solo un gioco, per divertirsi a Natale: Cluedo. Il meccanismo è tanto semplice quanto intrigante: è stato commesso un omicidio e l’obiettivo è scoprire il colpevole, l’arma del delitto e la stanza in cui si è verificato. All’inizio della partita vengono scelte tre carte, una per ciascuna di queste informazioni. Da questo momento in poi i giocatori si muovono sul tabellone tirando i dadi e facendo le proprie ipotesi. Chi sarà il detective più talentuoso? Il gioco intriga gli appassionati fin dagli anni Quaranta, quando fu inventato dal britannico Anthony Pratt.

Divertimento digitale

Chi l’ha detto che solo i giochi da tavolo possono trasformarsi in tradizioni natalizie? Ormai anche diversi videogiochi sono diventati dei veri classici delle feste, tanto da essere apprezzati da grandi e piccini durante le lunghe serate in compagnia.

È questo il caso di Mario Kart, un videogame uscito per la prima volta nel 1992 e che da allora appassiona milioni di persone. Non importa su quale console lo si giochi: il divertimento è assicurato. Un altro esempio sono i tanti simulatori di sport disponibili, in cui sfidarsi nelle proprie specialità preferite: dal bowling al tennis.

Il capostipite di questo genere non può che essere il classico Wii Sports, uscito per la prima volta nel 2006. Insomma, le tradizioni natalizie sono in continuo aggiornamento, specialmente per quanto riguarda i giochi. Anche per questo non c’è davvero il rischio che nei prossimi anni cenoni e pranzi smettano di essere allietati dalle lunghe partite giocate in compagnia di amici e parenti. II

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