L'appuntamento

Narrazioni musicali

Ceresio Estate torna da venerdì 16 giugno con quattordici eventi che spaziano tra i generi
© Ceresio Estate
Alessandra Aitini
16.06.2023 06:00

Tra i più classici appuntamenti musicali dell’estate ticinese c’è Ceresio Estate – rassegna concertistica giunta alla 47. edizione – che con i suoi 14 eventi tra giugno e settembre pone un focus sul grande repertorio classico (e non solo) nelle sue molteplici sfaccettature, oltre ad accompagnare il pubblico alla scoperta o alla riscoperta di incantevoli luoghi della regione del Ceresio. Ci introduce all’intera stagione il responsabile della sua programmazione Pietro Viviani.

Venerdì 16 si inaugura Ceresio Estate 2023: ci vuole presentare l’evento di apertura e raccontare le emozioni che si provano all’avvio della stagione?
«Ebbene sì: siamo ai blocchi di partenza (anche se, più di uno sprint, si tratta di una maratona). In realtà la fase preparatoria è iniziata mesi fa: non appena finisce una stagione si comincia a contattare o ricontattare i musicisti, a stabilire i programmi del nuovo cartellone nei dettagli, a fissare le date con i comuni, ecc. Cerchiamo sempre di assecondare le esigenze e le aspettative di tutti, insomma è un processo laborioso, naturalmente lo scopo finale è di far contento il nostro pubblico. Il primo concerto della quarantasettesima edizione è affidato al sassofonista Raffaele Casarano e al chitarrista Claudio Farinone che hanno preparato un omaggio intimista e molto personale a Mercedes Sosa: chi conosce quella straordinaria voce rimarrà – ne siamo sicuri – piacevolmente sorpreso nel sentirla rievocata con gusto in versione strumentale. Sarà comunque l’occasione per ascoltare alcune perle della canzone popolare sudamericana».

C’è un fil rouge che attraversa il calendario dei concerti?
«Il motto di quest’anno è “Dai, racconta…”, infatti il tema della narrazione fa capolino, in modo più o meno esplicito, lungo tutta la stagione. Penso per esempio a Le veglie di Siena, “commedia armonica” del compositore rinascimentale Orazio Vecchi che verrà proposta a Vico Morcote (6 luglio) dalle bellissime voci dell’ensemble La Compagnia del Madrigale; oppure al concerto finale (3 settembre), in cui il clarinettista e compositore Marco Santilli presenterà il suo nuovo lavoro a cavallo tra jazz e musica da camera ispirato a fiabe e leggende ticinesi».

Ci sono degli highlights che – per determinate ragioni – vorrebbe evidenziare?
«Sempre a proposito di narrazione, c’è un concerto che mi sta particolarmente a cuore: quello che avrà come protagonisti l’Ensemble Melpomen di Conrad Steinmann e l’attore di casa nostra Emanuele Santoro. Steinmann è un flautista che svolge da anni un lavoro di “archeologia musicale” e si è specializzato nella pratica esecutiva su repliche di strumenti antichissimi quale l’aulos. A Ceresio Estate (22 luglio) presenterà per la prima volta in italiano – e qui voglio ringraziare il LongLake Festival e RSI Rete Due per la preziosa collaborazione – un programma che ruota attorno ad alcuni episodi dall’Odissea di Omero, cantati nell’originale dai membri dell’ensemble e narrati da Santoro. È musica sorprendente e di grande impatto: antica o contemporanea? Lasciamo decidere il pubblico. Vorrei inoltre sottolineare la costante presenza nella nostra programmazione di giovani musicisti di talento quali, per esempio, i solisti che si esibiranno nel concerto dell’Orchestra della Svizzera Italiana, previsto a Montagnola (11 agosto) in collaborazione con il Festival Ticino DOCG, oppure l’Ensemble Astera (15 luglio a Torricella), quintetto di fiati formatosi all’Haute École de Musique di Losanna e reduce da una vittoria al prestigioso concorso internazionale di interpretazione Carl Nielsen di Copenhagen».

C’è un particolare tipo di invito che vorrebbe rivolgere al pubblico che si accinge a seguire i concerti di Ceresio Estate?
«Il mio invito rimane di lasciarsi coinvolgere e sorprendere: anche quest’anno non mancheranno le proposte curiose, sarebbe bello se chi viene per la musica antica, poi ritorni per il jazz; che gli appassionati del grande repertorio classico si facciano pure catturare dalla musica del Novecento e dei nostri giorni. Viviamo un’epoca in cui abbiamo facile accesso a musiche che abbracciano un vastissimo orizzonte nel tempo e nello spazio: approfittiamone».

L'inaugurazione: un omaggio intimo a Sosa

Ad inaugurare la 47. edizione di Ceresio Estate, venerdì 16 alle 19.00 nella corte del Bigogno di Agra (nella Sala Boccadoro di Montagnola in caso di cattivo tempo), sarà un omaggio intimista e molto personale a Mercedes Sosa affidato al sassofonista Raffaele Casarano e al chitarrista Claudio Farinone. Raffaele Casarano è considerato tra i più talentuosi e noti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music diretta da Paolo Fresu. Egli si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni, si diploma nel 2004 presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce e approfondisce lo studio dello strumento attraverso le masterclass con Dave Liebman, Emiliano Rodriguez e Maurizio Giammarco. Il debutto discografico che porta il suo nome arriva nel 2005, si intitola Legend e vede la partecipazione dell’intera Orchestra Sinfonica Tito Schipa del Conservatorio di Lecce e di Paolo Fresu, ospite alla tromba. L’ultima sua creatura è il progetto Jazz Bistrot, singolare connubio che unisce jazz, musica sinfonica e musica elettronica.

Milanese, classe 1967, Claudio Farinone si diploma in chitarra al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione, nonché ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta soprattutto alla musica da camera, suonando, nel tempo, con diverse formazioni. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, approda nel 2005 alla Rete 2 della RSI.

Il programma della serata prevede musiche di Parra, Rodriguez, Ramirez, Buarque de Hollanda e altri.

La rassegna prosegue poi giovedì 22 alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Gentilino con il Quartetto di Venezia che presenterà un concerto intitolato Dal Danubio alla Laguna con musiche di Mozart, Brahms, Malipiero. Composto da Andrea Vio e Alberto Battiston, violini; Mario Paladin, viola e Angelo Zanin, violoncello, il Quartetto di Venezia ha suonato nella più importanti sale ed in alcuni tra i maggiori festival internazionali in Italia e nel mondo. Ha inoltre avuto l’onore di suonare per Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana.

Il programma: una rassegna con proposte per tutti i gusti

Todomercedes Hommage à Mercedes Sosa
Con Raffaele Casarano, sassofoni e Claudio Farinone, chitarra.
Agra, Corte di Bigogno,
venerdì 16 giugno, ore 19.00.

Dal Danubio alla Laguna
Con il Quartetto di Venezia.
Gentilino, Chiesa parrocchiale,
giovedì 22 giugno, ore 20.30.

Dialoghi e soliloqui
Con Alican Süner, violino e Mattia Zappa, violoncello.
Gandria, Chiesa parrocchiale,
sabato 1. luglio, ore 19.00.

Le Veglie di Siena overo i varii humori della musica moderna
Con la Compagnia del Madrigale.
Vico Morcote, Chiesa parrocchiale
giovedì 6 luglio, ore 20.30.

C’era una volta ...
Con l’Ensemble Astera.
Torricella, Chiesa parrocchiale,
Sabato 15 luglio, ore 20.30.

Ulisse
Con l’Ensemble Melpomen.
Lugano, Chiesa Evangelica Riformata,
sabato 22 luglio, ore 20.30.

Sì… ma niente tremolo!
Con il Quintetto a plettro Giuseppe Anedda.
Morcote, Spazio Garavello 7,
venerdì 28 luglio, ore 20.30.

Cammin danzando
Con Pamela Tempestini, violini; Fernando Luis Fernandez Frutos, clarinetto e Sara Capone, pianoforte.
Montagnola, Sala Boccadoro,
mercoledì 2 agosto, ore 19.00.

Portraits
Con il Quartetto Saxofollia.
Morcote, Spazio Garavello 7,
martedì 8 agosto, ore 20.30.

Orchestra della Svizzera italiana
Concerto sinfonico.
Montagnola, Centro Scolastico,
venerdì 11 agosto, ore 20.30.

Mendelssohn alla sveva
Con il Buschkollegium Karlsruhe.
Caslano, Chiesa parrocchiale,
martedì 15 agosto, ore 19.00.

Le voci suggerite
Con Francesco Stefanelli, violoncello.
Sorengo, Chiesa parrocchiale,
sabato 19 agosto, ore 20.30.

Sotto il silentio della notte oscura
Con Teodoro Baù, viola da gamba soprano; Rosita Ippolito, viola da gamba tenore;  Marco Casonato, viola da gamba basso e Noelia Reverte Reche,  viola da gamba basso.
Sorengo, Chiesa parrocchiale,
domenica 27 agosto, ore 19.00.

Sujazzstiva - Leggende, fiabe e favole della Svizzera italiana in musica
Con Marco Santilli’s Che Roba & Il fiato delle Alpi.
Castagnola, Sala ex Municipio,
domenica 3 settembre, ore 17.00.

Programma dettagliato su ceresioestate.ch.