Festate 2023

Paradisi portatili

Venerdì 16 e sabato 17 il XXXI festival di culture e musiche dal mondo di Chiasso è all’insegna dell’accoglienza e della condivisione
© CdT / Chiara Zocchetti
Sandro Neri
16.06.2023 06:00

Ha quale titolo Paradisi portatili l’edizione 2023 di Festate, il 31. Festival di culture e musiche del mondo che, dopo il prologo de «Ul Suu in Cadrega» lo scorso weekend a Stabio, si svolge venerdì 16 e sabato 17 giugno in piazza del Municipio a Chiasso. Ispirata nel titolo dai testi del poeta Roger Robinson, la rassegna vuole richiamare quello spazio in cui vivono per sempre i ricordi, tutto ciò che porta conforto e che invita alla resilienza. «Paradisi portatili» sono quelli che ogni persona che ha dovuto lasciare il proprio Paese per forza o necessità si porta dentro; sono ricordi, profumi, sogni conservati nel cuore. Sono ciò che definisce una persona e anche verosimilmente ciò che ne costituisce la forza e la capacità di resilienza. Sono anche musiche, ritmi e melodie, che nascono dall’intreccio fertile tra i popoli e le culture. Se spesso il tema delle migrazioni viene inteso unicamente come un problema, Festate, con il suo spirito multiculturale, invita a coglierlo come un’opportunità di crescita sia personale che collettiva durante due intense giornate che hanno in una serie di proposte musicali (ad ingresso gratuito) il momento centrale.

Il via alla rassegna verrà dato venerdì 16 alle 21.30 dalla band di Valérie Ekoumè, cantante franco-camerunense con alle spalle quasi un decennio di attività all’interno della Soul Makossa Gang di Manu Dibango prima di imporsi quale solista raccogliendo l’eredità di quel colorato AfroPop di cui il cantante e sassofonista è stato tra i pionieri e i massimi esponenti. Dall’Africa di Valérie Ekoumé Festate si sposterà poi alla Cuba di Eliades Ochoa che trent’anni fa era il più giovane («el nieto», il nipote) di quel fenomenale progetto chiamato Buena Vista Social Club che riportò in auge un gruppo di musicisti, celebri negli anni ’40-’50 e per lo più dimenticati, che praticavano le sonorità tradizionali dell’Isla Grande: il son, il bolero, il danzon, all’epoca schiacciati dall’imperio della salsa. Suoni e atmosfere che Ochoa porta avanti con energia ed una notorietà tale da ispirare un film documentario ispirato alla sua figura dal titolo From Cuba to the world a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche Benicio Del Toro e Charlie Musselwhite.

Sabato 17 la serata di Festate si aprirà invece con gli Albaluna, band portoghese che si dedica alla ricerca musicale, storica e culturale e alla creazione e all’arrangiamento di brani musicali, per lo più originali, fortemente ispirati al continuum culturale comune ai popoli che si affacciano sul Mediterraneo e alle culture che definiscono il patrimonio di civiltà della penisola iberica. Il tutto utilizzando sia strumenti antichi provenienti da varie parti del mondo sia strumenti moderni che consentono all’ensemble di proporre un sound che abbraccia molteplici generi, come la world music, il prog rock e il metal, il folk e la fusion. Gran finale poi con i bernesi Da Crus gruppo che rappresenta «la fusione di vari elementi che a prima vista sembrano incompatibili», come spiega la cantante, Mariana Da Cruz, e la cui musica «accoglie elementi non solo del pop, ma anche del jazz e ancor più della musica elettronica globale». Oltre ai concerti sul palco principale, Festate 2023 durante la sua due-giorni ne propone altri nello spazio denominato ScenaOff, posizionato dietro al Municipio di Chiasso, dove si esibiranno vari artisti locali quali Big Bang Family + NX Massakrasta, Monsieur G, Vibes Delivery e Jemani Jahka Sound.

Non solo musica

Ma Festate non è solo musica: sabato 17 giugno ricorre la Giornata nazionale del rifugiato che da sempre trova ampi spazi all’interno della rassegna. Quest’anno la campagna nazionale dell’OSAR – Organizzazione Svizzera d’Aiuto ai Rifugiati – promuove il tema dell’accoglienza e dell’integrazione di tutte le persone rifugiate sul territorio. A tal riguardo dalle 16.30 nel rifugio pubblico del Comune di Chiasso sarà aperta al pubblico un’esposizione del fotografo vodese Yvain Genevay le cui immagini, realizzate dall’artista per il progetto «Les portes de la Suisse», ritraggono vari centri di accoglienza in Svizzera. Si potranno inoltre ascoltare le testimonianze di alcune persone rifugiate, con particolare riferimento al loro vissuto durante la procedura d’asilo e del loro percorso in seguito all’ottenimento del permesso, e saranno esposti anche dei disegni realizzati da bambini delle scuole elementari e medie ai quali è stato chiesto di pensare al concetto di casa, famiglia, rifugio, accoglienza e di raffigurarlo in un’immagine.

Sapore di casa

A Festate non mancherà inoltre un côté gastronomico garantito da Sapore di Casa, un ampio spazio che darà al pubblico la possibilità di assaggiare cibo etnico autentico, quello realmente consumato nelle case dei rifugiati siriani, afgani, eritrei, somali e di altre comunità presenti in Ticino. E neppure il variopinto mercatino che, lungo Corso San Gottardo, estenderà nel cuore della cittadina il perimetro di Festate: dalle 17.00 di venerdì 16 giugno 2023 – e alla stessa ora di sabato 17 – la via principale di Chiasso si animerà di bancarelle che proporranno prodotti locali e artigianali. Programma dettagliato su www.centroculturalechiasso.ch.