Anche i ricchi vincono

Il semplice pensionato che gioca un «gratta e vinci»al bar è cosciente che grattando quel biglietto sta contribuendo alla ristrutturazione di alcuni edifici del Bürgenstock, il sontuoso albergo di proprietà del fondo sovrano del Qatar in cui a metà giugno i grandi del mondo si riuniranno per parlare di pace in Ucraina?

Forse sì, forse no. Ma è un dato di fatto che i giochi Swisslos - dai «gratta e vinci» al Lotto passando per EuroMillions - garantiscono ogni anno ai Cantoni un tesoretto di quasi mezzo miliardo di franchi (455 milioni nel 2023), da distribuire ai più disparati progetti di utilità pubblica, tra cui a volte i più impensabili.

Nella sua ultima edizione la Sonntagszeitung ha citato i contributi per la ristrutturazione di una villa turgoviese di proprietà dell’imprenditore Peter Spuhler (patrimonio stimato tra 4 e 4,5 miliardi di franchi, per il recupero storico di un edificio di PostFinance, per il restauro di una facciata della filiale di Credit Suisse a Kreuzlingen o ancora per il già citato Bürgenstock di proprietà qatariota, finanziato a cinque riprese tra il 2018 e il 2023.

Il multimilionario Matthias Steinmann ha ricevuto dal canton Berna 800.000 franchi per la conservazione del suo castello di Wyl che aveva acquistato quindici anni fa dallo stesso canton Berna. Persino le FFS hanno ottenuto una parte dei proventi delle lotterie, per il risanamento di un magazzino considerato bene da tutelare, a Sissach (BL).

Vari Cantoni - tra cui il Ticino - si sono invece affidati agli utili di Swisslos per dare il loro contributo alla nuova caserma delle Guardie svizzere in Vaticano. I più generosi sono stati Zurigo, con 800.000 franchi, e Argovia (700.000 franchi) mentre il Ticino prevede di versare 350.000 franchi.

Solo una piccola parte dell’importo che Swisslos garantisce al Cantone e che quest’anno, secondo le cifre fornite dal capo dell’Ufficio fondi Swisslos Andrea Bordoli, ammonta a 27,6 milioni di franchi.

Questo importo di regola viene utilizzato per il 75% nell’ambito del Fondo Swisslos, per il restante 25% nel Fondo Sport, destinato come indica il nome a finanziare le attività di società e federazioni sportive, nonché la realizzazione e la manutenzione di strutture sportive.

Per quanto riguarda il Fondo Swisslos, a livello ticinese il primo beneficiario è l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), cui l’anno scorso sono stati erogati 4 milioni di franchi, uno in più rispetto agli anni precedenti a causa della necessità del Consiglio di Stato di riversare sul fondo Swisslos alcune spese nell’ambito della manovra di rientro. Sempre l’anno scorso, 3,4 milioni sono andati al Locarno Film Festival e altri 3,4 milioni alla Fondazione MASI.

La lista dei beneficiari è comunque molto più lunga, ben 80 pagine disponibili sul sito del Cantone. A livello nazionale, sono circa 21.000 i progetti finanziati ogni anno tramite gli utili dei giochi di Swisslos. Una miriade di iniziative di varia natura che possono solo ringraziare il pensionato che gioca un «gratta e vinci» al bar. Magari lui non vincerà nulla, ma circa un quarto della sua spesa andrà a finanziare attività di pubblica utilità in Svizzera. Dal Bürgentstock alla Fondazione Bolle di Magadino, dalla villa di Peter Spuhler al gruppo di musica popolare Vox Blenii.