Benvenuti al circuito più piccolo del mondo

Da giovedì 4 a oggi, domenica 7 settembre 2025, Campione d’Italia sta ospitando la rievocazione storica del suo circuito cittadino, riportando in vita una pagina particolare del motorismo europeo. L’enclave italiana che si affaccia sul lago Ceresio si è trasformata per quattro giorni in un laboratorio a cielo aperto in cui convivono memoria, cultura e passione per i motori.
Il tracciato
Il tracciato originale, lungo poco più di un chilometro (1.116 metri), venne inaugurato nel 1937. Allora la corsa attirò nomi noti - agli appassionati - come Carlo Felice Trossi, Franco Cortese, Piero Dusio e il conte Giovanni Lurani. Vinse Giovanni Rocco su Maserati 6CM, davanti a un pubblico stimato in 15 mila spettatori. Dopo la pausa dovuta alla guerra, nel 1946 il circuito accolse nuovamente figure di spicco come Tazio Nuvolari, prima che l’esperienza venisse interrotta e scivolasse in un cassetto della memoria. I suoi punti salienti? Griglia di partenza e arrivo situata davanti al Casinò di Campione, poi tratto veloce, due tornanti, tunnel per un circuito caratterizzato da continui cambi di ritmo.
I veicoli presenti
All’evento partecipano 109 vetture dal 1922 ai giorni nostri, di cui 50 costruite fino al 1945, 20 moto storiche, 20 kart storici e 6 imbarcazioni d’epoca.
L’organizzazione
Oggi, quasi ottant’anni dopo, il progetto di rievocazione rinasce da una collaborazione tra il Comune di Campione, la Città di Lugano, l’Automobile Club Lugano Classic e l’organizzazione firmata da Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio con i loro brands Brains Hub e Victorious. L’iniziativa ha previsto parate ed esibizioni dinamiche di auto, moto, kart e imbarcazioni d’epoca. Non si tratta di competizioni vere e proprie, ma di un modo per restituire al pubblico l’atmosfera di un tempo, con il tracciato urbano chiuso al traffico e adattato a un utilizzo dimostrativo.
Il programma della quattro giorni
Il programma si è articolato in più giornate: giovedì l’arrivo degli equipaggi e le verifiche tecniche; venerdì una sfilata nel centro di Lugano e un incontro conviviale; sabato le sessioni più attese, con le batterie in notturna; oggi, domenica, la chiusura con ulteriori esibizioni e le premiazioni. A completare l’offerta, mostre, mercatini tematici, stand gastronomici e simulatori di guida. Accanto agli aspetti spettacolari, la rievocazione ha introdotto un «Concorso di Eleganza Dinamico», con l’intento di valutare i mezzi non solo dal punto di vista estetico, ma anche per il loro stato di conservazione e funzionamento, unendo in questo modo l’elemento storico con un approccio più culturale e divulgativo.
Sostenibilità
Non manca l’attenzione alla sostenibilità: l’evento ha ottenuto certificazioni in ambito ESG e ha previsto azioni di compensazione ambientale.
Ritorno al futuro
Il ritorno del Circuito di Campione non ha voluto ricalcare un passato irripetibile, quanto piuttosto offrire un’occasione per riflettere su come lo sport, partendo da una piccola enclave, abbia saputo intrecciarsi con la storia sociale e culturale di un territorio più ampio.