A spasso nel tempo

Contrabbando in grande stile con una minuscola «Topolino»

26 marzo 1949
Una Fiat 500 Giardiniera Belvedere del 1955. © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
30.03.2025 06:00

Lunghezza 3,125 metri, larghezza 1,275, altezza 1,377, passo di 2000 millimetri, massa a vuoto 535 kg. Motore anteriore da 569 centimetri cubi per una potenza di 13 cavalli vapore a 4000 giri e una velocità massima di 85 chilometri orari. Cambio a quattro marce e trazione posteriore. Berlinetta a due posti, bagagliaio con una portata di 50 chili. Progettata dal celebre ingegnere e designer italiano Dante Giacosa, nelle sue varie versioni – di motori e tipologie di carrozzeria – è stata in produzione dal 1936 al 1955. Ecco i dati essenziali di una vetturetta che ha fatto la storia dell’industria automobilistica, ossia la FIAT 500 che è passata alla storia con il soprannome di «Topolino», per le sue dimensioni, forme curve e in particolare l’anteriore che ricordava il celeberrimo personaggio creato da Walt Disney. Come poi – e la notizia venne pubblicata nell’edizione del 26 marzo 1949 del «Corriere del Ticino» – qualcuno sia riuscito a caricare in una «Topolino» una... quintalata di merce di contrabbando, è un bel mistero. Ecco quanto si scrisse allora sul nostro quotidiano: «Como, 26 (ag) – Sulla strada comasca che conduce all’autostrada di Milano, una guardia di finanza italiana ha fermato una topolino sulla quale viaggiavano due persone. Dopo minuzioso esame furono scoperti, nella macchina, duecento orologi e quasi un quintale di sigarette, tutta merce contrabbandata dalla Svizzera. L’automobile e la merce sono state sequestrate ed i due uomini incarcerati». 

Tutte le edizioni del Corriere del Ticino sono disponibili nell'Archivio Storico del CdT.

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