Salute

«Durante le festività si assaggino pure tutte le prelibatezze, ma con moderazione»

A tu per tu con Maura Nessi Zappella, diestista e nutrizionista di Locarno, responsabile del Gruppo regionale delle dietiste ticinesi
© Chiara Zocchetti
Andrea Stern
Andrea Stern
17.12.2023 06:00

Le imminenti festività sono un momento tanto atteso dai bambini quanto temuto da chi fatica a tenere sotto controllo la propria linea. Il solo pensiero a tavolate imbandite, panettonate, aperitivi e bicchierate di mezzanotte si traduce in una sgradita sensazione di pesantezza che arrischia di guastare uno dei periodi più belli dell’anno.

«Ma è sbagliato mettersi pressione o preoccuparsi per ciò che si consumerà tra Natale e Capodanno - afferma Maura Nessi Zappella, diestista e nutrizionista di Locarno, responsabile del Gruppo regionale delle dietiste ticinesi -. Le festività sono un momento conviviale che va vissuto con tranquillità e naturalezza. Il piacere della tavola sta nella condivisione di tante prelibatezze con altre persone, ma questo non vuol dire che bisogna abbuffarsi, tutt’altro».

L’occasione fa l’uomo goloso

Il rischio di esagerare tuttavia c’è. Nello spazio di pochi giorni ognuno di noi si trova confrontato con una miriade di appuntamenti conviviali e nel contempo gastronomici, durante i quali è facile rimpinzarsi o alzare un po’ troppo il gomito. Si dice che l’occasione faccia l’uomo ladro, sicuramente può fare anche l’uomo goloso.

«In questo periodo ci sono così tante ghiottonerie da gustare - prosegue Nessi Zappella -, sarebbe peccato rinunciarvi. Io suggerisco sempre di assaggiare un po’ di tutto, senza restrizioni ma con moderazione. Il piacere della tavola fa parte dei piaceri della vita. L’importante è godersi il momento di convivialità, senza ingozzarsi, anche perché se si esagera si rischia di stare male e rovinarsi la festa».

Ma come si può evitare di abbuffarsi dinanzi a cotanta abbondanza? Come si può autoimporsi la moderazione quando in tavola c’è ogni ben di Dio? Quale può essere il meccanismo di autocontrollo?

No allo stomaco vuoto

«Io consiglio sempre di non saltare i pasti - riprende la dietista locarnese - perché si rischia di arrivare all’evento doppiamente affamati e mangiare molto più del necessario, oltretutto autogiustificandosi per il fatto di essere rimasti tutto il giorno a stomaco vuoto. No, saltare i pasti in previsione di un cenone non è una buona strategia. È molto meglio fare comunque colazione e pranzo, senza esagerare, privilegiando alimenti più leggeri».

No ai sensi di colpa

E se poi nonostante tutte le buone premesse si dovesse finire per strafogarsi oltremisura, non occorre farne un dramma. Anche qualche saltuario eccesso può rientrare in un’alimentazione sana ed equilibrata.

«L’importante è non farsi prendere dai sensi di colpa, perché poi è facile lasciarsi trascinare in una spirale negativa - osserva Nessi Zappella -. Può succedere che qualcuno si senta in difetto per aver esagerato con il cibo e si consoli mangiando una scatola di cioccolatini, provocando ulteriori sensi di colpa che tenterà di mettere a tacere con altre abbuffate e via di seguito, peggiorando solo la situazione».

È quindi molto meglio vivere l’eccesso con leggerezza, con la consapevolezza che presto o tardi rientrerà nei ranghi, senza nemmeno doversi sforzare più di tanto. «Se anche si dovesse esagerare con il cibo durante le festività - prosegue la dietista - la soluzione migliore sta nel farsene una ragione, mettersi il cuore in pace. Si pensi ai bei momenti trascorsi in compagnia piuttosto che ai piatti ingurgitati. Tanto quelli verranno neutralizzati in fretta, se dopo le feste si torna ad abitudini alimentari più moderate».

Tempo per l’attività fisica

In altre parole, quel paio di chiletti messi su tra Natale e Capodanno si scioglieranno come neve al sole una volta ripresa la quotidiana normalità. Mentre i ricordi dei momenti trascorsi in compagnia restano per sempre.

«Non bisogna tuttavia attendere che siano concluse le festività per tornare sui binari - avverte Nessi Zappella -. È vero che spesso gli impegni si susseguono, tra aperitivi, panettonate e cenoni. Però si può approfittare dei momenti liberi per andare a sciare o fare delle belle camminate. Se sono cosciente che una sera ho mangiato troppo, il giorno dopo cerco di fare un po’ di movimento fisico per bruciare quelle calorie accumulate in eccesso».

Senza esagerare, anche in questo caso. Ma i ritmi spesso rallentati delle vacanze invernali sono una ghiotta occasione per ritargliarsi del tempo per un po’ di sana attività sportiva. Fosse anche solo una passeggiata lungo uno dei tanti percorsi di presepi che ravvivano i borghi del nostro cantone.

Quei panettoni che avanzano

Prima o poi si tornerà alla normalità, ai soliti ritmi frenetici che lasciano poco spazio all’improvvisazione. Del periodo delle festività resteranno i bei ricordi, ma spesso anche pile di panettoni, pandori, salumi, scatole di cioccolatini e tanti altri generi alimentari non propriamente sani.

«Non è necessario ingozzarsi - afferma Nessi Zappella -. Se ci si ritrova con troppo cibo in casa, si può condividerne una parte con chi ne ha di meno. Si può ricordarsi delle persone meno fortunate. Io dico sempre che non bisogna finire una confezione solo per finirla. Si mangia qualcosa se se ne ha voglia, altrimenti si può benissimo lasciarla lì».

Tradotto in panettoni - il più classico dei prodotti che avanzano dopo le festività - si può benissimo lasciarli scorrere fino alla data di scadenza, spesso situata a primavera inoltrata. «Se ne mangio una fetta ogni mattina a colazione, non succederà nulla - osserva la dietista -, anche perché la colazione è il primo pasto della giornata e c’è il tempo di bruciarla. Il discorso è diverso se mi mangio un panettone intero la sera davanti alla tv».

La moderazione vince sempre

La moderazione è, infine, la chiave di volta anche per chi in questo periodo si affaccenda dietro i fornelli. «È bello che per le festività si preparino tanti piatti, tra cui anche specialità che magari in altri periodi dell’anno non si mangiano - afferma Nessi Zappella -. Ma proprio perché si preparano tanti piatti, è importante non esagerare con le quantità. Altrimenti il rischio è di ritrovarsi con tanti resti, che poi possono indurre a mangiare in eccesso».

Insomma, non è che ci siano grandi trucchi per attraversare indenni il periodo delle festività. Il segreto sta nel godersi questo periodo e viverlo con la massima naturalezza possibile. «Assaggiare un po’ di tutto ma con moderazione - precisa la dietista -, stare in compagnia, festeggiare. Sono questi i piaceri della tavola».

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