I russi stupiscono il mondo lanciando in orbita lo Sputnik 1

Era appena iniziato l’ottobre del 1957 e l’allora Unione Sovietica stupì il mondo con una prima assoluta, per quel che riguarda la corsa allo spazio. Così riportò infatti il quotidiano «Il Dovere» nell’edizione del 5 di quel mese: «MOSCA, 5 (ag. AFP) – I russi hanno lanciato nello spazio il primo satellite artificiale del mondo. L’agenzia “Tass” precisa ch’esso ha la forma di una sfera di 58 centimetri di diametro del peso di 83 chili e 600 grammi. Nel satellite artificiale sono incorporate due radio-trasmittenti. Esso compie attorno al nostro pianeta una traiettoria ellittica a 900 chilometri d’altitudine. Dai primi rilievi risulta che il razzo ha impresso al satellite la velocità orbitale indispensabile di circa 8000 metri al secondo. Esso può essere osservato nei raggi del sol levante e al tramonto mediante strumenti ottici semplicissimi: binocoli, cannocchiali, ecc. Durante l’anno geofisico internazionale, l’Unione Sovietica ha in programma il lancio d’altri satelliti artificiali di volume e di peso superiore. Il loro equipaggiamento [...] permetterà di realizzare un vasto programma di ricerche scientifiche». Il satellite era lo Sputnik 1 (il nome in russo significa «compagno di viaggio») e venne lanciato dal cosmodromo di Baikonur il 4 ottobre. Mandò segnali radio per 21 giorni, prima che si scaricassero le batterie. Gli americani il loro primo satellite artificiale, ossia l’Explorer 1, lo lanciarono invece il 31 gennaio del 1958, dopo che i sovietici il 3 novembre del ’57 avevano messo in orbita anche lo Sputnik 2.
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