La sfida

Il mondo sotto i loro piedi

Da Quinto a Piora in 450 su 4.261 gradini – Ecco come è andata
Un momento della competizione di ieri.
Marco Ortelli
14.05.2023 06:00

Suddivisa in «comuni» podisti, corridori d’élite, vigili del fuoco e potenziali record men, si è svolta ieri, sabato, la settima rispettivamente seconda edizione della Stairways to Heaven e del Firefighter Challenge. Con il corollario di un record del mondo stabilito dai pompieri dell’Atemschutz Sportclub Schweiz! Ne parliamo con Aaron Rezzonico, dell’Associazione Scenic Trail, organizzatrice dell’evento.

Un incredibile record del mondo!

Cinque vigili del fuoco professionisti provenienti dal canton Argovia per stabilire il record del mondo di salita con il respiratore ce l’hanno fatta. «Non una simulazione ma un intervento vero e proprio – commenta Rezzonico – lungo un percorso che è pari al doppio dell’altezza dell’Empire State Building di New York». Il riferimento alla Grande Mela non è casuale. «Dapprima bisogna dire che questa nostra sfida non è l’unica, in altri eventi i vigili del fuoco devono spegnere incendi, salire su palazzi con scalette, la nostra richiama un po’ il dramma delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, solo nel senso della vertiginosa ascesa, ovviamente». Ricordiamo che allora i vigili del fuoco di New York videro perire 341 colleghi e amici, su un totale di 2.996 morti. «Si è trattata di una prova di coraggio – prosegue l’organizzatore -, di forza e motivazione, occorrevano davvero testa e cuore per percorrere 4.261 gradini solo con l’ausilio del respiratore!».

Stairways to Heaven

Sono partiti alle 10 di mattina i 350 corridori, a intervalli di 45 secondi l’uno dall’altra del vertical più duro d’Europa e sono arrivati tutti in cima! 4.261 gradini, sviluppo del percorso di 1,3 km, dislivello di 800 metri, pendenza fino all’89%, lingua penzolante all’arrivo, non stabilita. I più competitivi con l’obiettivo di battere i record di Roberto Delorenzi di 25 minuti 48 secondi stabilito nel 2020 e di Viktoria Kreuzer di 30’03’’ (2022), gli altri con il «solo» intento di farcela. A raggiungere per primi l’ultimo gradino della settima edizione della Stairways to Heaven sono stati Nicholas Dresti (27’26’’ il suo tempo) e Monica Carl (33’43’’). Sul podio anche Steven Bada, Fabio Massera, Laura Ortelli e Silvia Rossinelli.

«Una gara fisicamente probante – commenta Aaron Rezzonico – gli scalini sono talmente piccoli che li puoi affrontare solo ad uno ad uno. Questo sollecita molto gli stessi muscoli, stancandoli. Ma anche a livello psicologico la gara mette a dura prova i concorrenti. Chi ad esempio teme l’altezza, ad un certo punto, volgendo lo sguardo verso il basso può rimanere impressionato».

Firefighter Challenge

Alle 12, 100 vigili del fuoco provenienti da molte sezioni cantonali e da una una decina di paesi europei hanno cercato di raggiungere il traguardo indossando l’equipaggiamento completo: tenuta antifuoco, casco, occhiali, bombola d’aria, sistema di respirazione autonomo – solo trasportato, non impiegato -, per un peso complessivo che va dai 20 ai 25 chilogrammi. Una gara alla «arrivi o non arrivi», percorsa in 60-90 minuti. «Una sfida sfiancante e galvanizzante - osserva Aaron Rezzonico - con gli spettatori nella zona d’arrivo che hanno acclamato i pompieri che a loro volta hanno dato fondo all’ultimo joule di energia pur di arrivare, certo esausti, ma anche felicissimi».

Un triplice evento, quello svoltosi ieri in Leventina, che ha confermato quanto i vertical, e questo in particolare, siano graditi da un numero crescente ed eterogeneo di appassionati. «Le previsioni meteo non erano incoraggianti - chiosa Aaron Rezzonico - ma all9 di mattina la pioggia ha lasciato spazio al sole e alla fina tutti i partecipanti sono tornati a casa felici e contenti».