Aeroporto

Ma dove vanno quelli che partono da Lugano-Agno?

Ecco le abitudini dei proprietari di aerei privati nella classifica delle rotte dello scalo luganese
© CdT/Gabriele Putzu
Andrea Stern
Andrea Stern
28.05.2023 14:45

Di recente i Mantegazza hanno venduto il loro aereo. Lo stesso aveva fatto Stefano Artioli già l’anno scorso. Mentre i Perfetti continuano a volare parecchio. Come pure Sir Lindsay Owen-Jones. E nel frattempo sul tarmac dell’aeroporto di Lugano si è fatto spazio l’aereo del miliardario norvegese Kjell Inge Røkke. Non il più appariscente dei velivoli ma sicuramente tra i più attivi in questi ultimi tempi sopra i cieli di Agno.

Nei primi quattro mesi di quest’anno sono partiti o decollati a Lugano Airport 5.494 aerei, in crescita del 7% rispetto all’anno scorso. Sono in media 46 movimenti al giorno, più o meno quanti se ne registravano cinque o sei anni fa. Solo che allora c’erano ancora i voli di linea che garantivano un traffico di alcune migliaia di movimenti all’anno. Ora le cifre sono le stesse, ma solo con i voli privati. E questo nonostante la struttura aeroportuale non sia stata adeguata alle nuove esigenze: è rimasta vetusta e drammaticamente povera di hangar.

«Tanti si perdono attorno ai dettagli del contenitore - commenta Davide Pedrioli, direttore di Lugano Airport -. Le cifre indicano chiaramente che il territorio continua ad avere bisogno di movimento aereo».

È interessante notare che le destinazioni più frequenti dei voli privati in partenza da Lugano non sono quelle che venivano offerte dai voli di linea fino a l 2017, rispettivamente al 2019, ovvero Ginevra e Zurigo.

L’attrazione della spiaggia

No, oggi le mete più gettonate tra gli aviatori ticinesi sono quelle della Costa Azzurra, in particolare Nizza e Cannes. Negli ultimi dodici mesi sono circa 320 gli aerei che hanno spiccato il volo da Agno per raggiungere le mete di villeggiatura francesi, quasi uno al giorno.

Un’altra destinazione prediletta tra coloro che decollano da Agno è l’aeroporto di Olbia, in Sardegna, che fino a non molto tempo fa era raggiungibile ogni estate con dei voli charter. Una tipologia di volo che - va ricordato - ha permesso in passato all’aeroporto di Agno di essere collegato direttamente con destinazioni come Brindisi, Cagliari, Catania, Ibiza o Palma di Maiorca. Oggi l’unica compagnia che ancora offre voli charter - la Silver Air - si limita a collegare Lugano con l’Isola d’Elba con degli aerei da 16 posti, tra giugno e settembre.

Ma Olbia, sebbene non sia più collegata direttamente con dei voli charter, continua ad attrarre i ticinesi, tanto che negli ultimi dodici mesi 160 aerei hanno seguito la rotta tra Agno e l’aeroporto sardo. Si tratta, grosso modo, dello stesso numero di voli privati che hanno coperto le rotte verso Ginevra (170) e Zurigo (180), ancora popolari nonostante soprattutto la città sulla Limmat sia ora molto più veloce da raggiungere via terra grazie alla nuova trasversale ferroviaria alpina.

Fino in America

La seconda destinazione più frequente da Agno, dopo la Costa Azzurra, non è però né Ginevra né Zurigo bensì un’altra città francese, Parigi. Negli ultimi dodici mesi i collegamenti aerei tra la capitale economica ticinese e la capitale politica francese sono stati circa 200. Piuttosto frequenti sono anche i voli verso uno dei tanti aeroporti che circondano la città inglese di Londra, circa 150 in un anno.

Completano la classifica delle destinazioni più gettonate da Lugano alcune importanti città tedesche come Berlino, Düsseldorf, Francoforte e Stoccarda, la capitale austriaca Vienna e due città italiane, Roma e Venezia. Si sono poi registrati anche voli diretti da Lugano verso destinazioni di Oltreoceano, in particolare verso gli Stati Uniti, come anche verso il Vicino e il Medio Oriente. Ma si tratta di rotte che numericamente restano ancora poco rilevanti.

La Rega e i consiglieri federali

Più rilevante, secondo il direttore Pedrioli, è il fatto che con la sua pista di 1.420 metri l’aeroporto di Lugano-Agno è l’unico a sud delle Alpi a poter accogliere i voli della Rega e della flotta civile della Confederazione. E non si tratta solo dei viaggi di andata e ritorno del consigliere federale Ignazio Cassis tra il suo luogo di lavoro e il suo domicilio. «Quando devono venire inTicino per un taglio del nastro o per qualsiasi altro motivo - spiega Pedrioli - i consiglieri federali vengono tutti in aereo. L’unica che ha sempre preferito arrivare in treno è Simonetta Sommaruga».

Per comprensibili motivi di coerenza con il proprio messaggio politico, che però non sono condivisi dal compagno di partito Alain Berset, cui al contrario è capitato di arrivare in Ticino non solo come passeggero ma anche come pilota. Ma questi sono gossip che poco cambiano la sostanza. Ciò che conta è che Lugano Airport continua ad avere il suo spazio sullo scacchiere dell’aviazione mondiale, nonostante sia stato scaricato da Etihad e Swiss.

In questo articolo:
Correlati