Marco Melandri: «L'uomo da battere è Pecco Bagnaia»

Reduce da un weekend portoghese all’insegna della perfezione, il fuoriclasse italiano Pecco Bagnaia è partito ancora meglio di come ha finito il campionato 2022. Non ha dubbi Marco Melandri, ex pilota MotoGP: «In questo inizio di campionato appare più forte rispetto a quello che abbiamo visto alla fine. Sembra che adesso abbia proprio la consapevolezza di essere lui il campione e di gestire la gara in tutte le sue sfaccettature». Secondo Macho Melandri il torinese «è riuscito ad andare davanti e imporre il suo ritmo, ma anche a rallentare, far credere ai suoi avversari di poterlo raggiungere. Invece poi era in pieno controllo, stava solo temporeggiando. Quindi credo che sicuramente lui sia l’uomo da battere anche quest’anno». Insomma l’accoppiata Ducati-Bagnaia è sicuramente ad oggi quella più forte. È altresì vero però che con Ducati stanno andando forte in tanti, quasi tutti, «però - spiega Melandri -, lui è quello che riesce a fare la differenza… Anche se mi piacerebbe vederli tutti sulla stessa moto: allo stesso livello».
Bacchettata a Marquez
All’Autódromo Internacional do Algarve il catalano Marc Marquez ha subito fatto parlare di sé e Melandri - che l’ha sempre difeso - ora è dubbioso sull’atteggiamento del pilota che «comunque ha reso interessanti gare in maniera inaspettata nel passato, ma questa volta è indifendibile». La gara di Marc Marquez al gran premio di Portimao è durata appena due giri. Lo spagnolo, nel tentativo di superare Martin, ha completamente sbagliato la staccata alla curva 3, calcolando male i tempi della frenata. E così ha travolto Oliveira trascinandolo a terra. «Capisco che la Honda sia la moto più difficile del gruppo - interviene Melandri -, e capisco anche che la situazione fisica di Marquez ancora non sia perfetta. Però se un certo risultato non lo puoi raggiungere, i miracoli non li puoi fare, quindi non puoi permetterti di fare degli errori del genere. Marquez ha rischiato veramente di fare tanto male a Oliveira e ha rischiato di farsi male anche lui».
Un consiglio da uno che un po’ di asfalto sotto le ruote ne ha macinato? Semplice. «Deve veramente fare un bel respiro a mente fredda e cercare di trovare una soluzione e salvare il salvabile. Alex invece - suo fratello - fa vedere quanto Ducati sia migliore delle altre. L’anno scorso lottava sempre nelle ultime posizioni con la Honda, mentre con la Ducati appena è salito sulla moto ha subito avuto una prestazione molto vicina al podio». La più classica delle eccezioni che confermano le regole insomma.
Argentina cosa regali?
L’anno scorso a Termas de Rio Hondo ha vinto Aprilia, «è stata una gara un po’ anomala - secondo Marco Melandri che precisa -: hanno fatto solo un giorno di prove, quest’anno sarà interessante perché le condizioni iniziali della pista solitamente sono molto sporche. Sarà interessante capire chi senza test nei giorni prima - come è stato in Portogallo - riuscirà ad avere subito un assetto già pronto per essere veloce».
Pronostico? «Credo se la giocheranno ancora Ducati e Aprilia. Sicuramente Vinales è partito forte perché - rispetto al passato - in Portogallo mi ha stupito, è riuscito ad essere molto veloce ed efficace nei primi giri a serbatoio pieno dove solitamente anche nelle giornate buone per lui era in difficoltà. Questo potrebbe essere un gran bel segnale da parte sua e secondo me arriverà in Argentina con il morale molto alto perché in Portogallo è andato meglio di quello che si aspettava anche lui». Tuttavia Bagnaia sarà l’uomo da battere. «Purtroppo Bastianini è fuori - osserva Macho Melandri -, bisognerà vedere le altre Ducati cosa faranno e onestamente non mi aspetto una Yamaha o una Honda a lottare per il podio». Mentre nel giro di un paio di anni l’unica moto in grado di impensierire le italiane sarà KTM: «Con Brad Binder forte nelle gare e Jack Miller nelle qualifiche ci sono ottime prospettive di crescita. Non ora però, il divario è ancora grande».


Chiacchiere da box
Da qualche mese Melandri assieme all’amico Davide Valsecchi, inviato Sky ai box della Formula 1, organizzano delle dirette su Instagram in cui in modo ironico esprimono i loro pensieri, idee e impressioni sul mondo della MotoGP. «È nato un po’ per gioco, un po’ per passione ma poi ci abbiamo preso gusto», dice Macho che, seppur senza rivelare alcun gossip («Per ora non ne ho», ride), sull’inizio di questo campionato osserva: «Per quanto sfortunato sia stato Bastianini, credo che sia stata una fortuna per Ducati perché avere due «due galli nel pollaio» può rivelarsi una situazione critica. Adesso nel loro schema c’è chiaramente il pilota di punta che è Bagnaia, è campione e ha dominato la prima gara in Portogallo. Ci sarà un Bastianini che dovrà rientrare, dovrà ritrovare la forma e quindi Ducati può permettersi di dire: «Enea rimettiti con calma non c’è fretta né pressione». In questo modo - continua Melandri -, tengono l’atmosfera dentro al garage tranquilla, perché - purtroppo o per fortuna - per lo spettacolo Ducati non è nuova a una mal gestione dei garage dove hanno combinato un po’ di guai...».
«La gara la guardo a casa»
Onestamente «mi piace stare comodo - dice Melandri che precisa -, la guarderò a casa, sul divano. Mi sintonizzo sulla RSI ma azzero il volume perché assieme a mia figlia facciamo il gioco della telecronaca. Siccome io sono stato telecronista per la MotoGP, lei mi chiede sempre di fare la telecronaca assieme: ci divertiamo tantissimo e condividiamo la stessa passione».