A spasso nel tempo

Nasce a Roma il fisico che ideò la pila atomica

29 settembre 1901
Enrico Fermi, che era stato insignito del Premio Nobel per la fisica a soli 37 anni, in una foto risalente al 1943. © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
28.09.2025 06:00

Figlio una maestra e di un funzionario delle Ferrovie dello Stato, il 29 settembre del 1901 nasceva a Roma colui che sarebbe diventato uno dei più grandi scienziati che la storia ricordi. Nel 1938 venne insignito del Premio Nobel per la fisica per aver dimostrato l’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti dall’irradiazione con i neutroni e per la scoperta correlata delle reazioni nucleari causate dai neutroni lenti. Il 10 dicembre di quell’anno ritirò il premio a Stoccolma, dove si recò insieme alla moglie Laura Capon e ai figli Nella e Giulio, di sette e due anni. E nella capitale svedese, due settimane dopo, si imbarcò con la famiglia per raggiungere via nave gli Stati Uniti, senza tornare in patria. Nel settembre del 1938 l’Italia fascista aveva infatti introdotto le leggi razziali e Laura Capon era ebrea. Negli USA, alla testa un gruppo di alcune decine di ricercatori, ideò la pila atomica con cui si ottenne la prima reazione nucleare controllata della storia, pila costruita sotto le gradinate dello stadio del campus universitario di Chicago, dove venne messa in funzione il 2 dicembre del 1942. In seguito entrò nel novero degli scienziati che collaborarono al «Progetto Manhattan», guidati dal fisico statunitense Robert Oppenheimer e che a Los Alamos, nel deserto del New Mexico, progettarono e costruirono la prima bomba atomica, fatta esplodere ad Alamogordo il 16 luglio del 1945. Lo scienziato italiano che nacque a Roma il 29 settembre del 1901 era Enrico Fermi, poi morto a Chicago il 28 novembre del 1954.

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