Chiasso

O l'Ovale o la spacca

Arriva la licenza per Ellipticum mentre spuntano luci, Giovanni Cuzari e una richiesta di fallimento
© CdT / Chiara Zocchetti
Davide Illarietti
14.04.2024 16:30

Sulle auto in coda a Brogeda svetta da alcuni giorni una scritta luminosa: «Forward Racing». Agli automobilisti non appassionati di cronaca dirà poco: è solo uno schermo pubblicitario, che proietta immagini di motociclismo. Ma è comunque una curiosa novità.

In realtà, il nome rievoca uno scandalo giudiziario che - si ricorderà - nel 2015 portò all’arresto di un ispettore del fisco ticinese. Anche il punto dove è collocato lo schermo, il Centro Ovale di Chiasso, è un luogo da tempo al centro delle cronache. Dopo la chiusura - sempre nel 2015 - l’ex centro commerciale doveva diventare uno «shopping center» di lusso, poi la sede di una nota azienda di viaggi, anch’essa coinvolta in anni recenti in inchieste giudiziarie. Niente di fatto: per anni l’Ovale è rimasto vuoto. Ultimamente però le cose hanno iniziato a muoversi.

Nessuna opposizione

La struttura, a luglio, è stata rilevata da acquirenti celati dietro l’anonimato. La stampa italiana ha riportato il nome di un imprenditore veneto, «da anni residente in Ticino» e attivo nel settore degli yacht. In un’intervista - anch’essa anonima - dichiarava che l’Ovale avrebbe riaperto «in primavera» dopo lavori di ristrutturazione. In effetti, nelle scorse settimane la torre che affianca la struttura si è illuminata di luci al neon. Nel mese di marzo i nuovi proprietari hanno rilevato il parcheggio sotterraneo dal Comune, che lo gestiva in precedenza. Poi è arrivato lo schermo.

Che sia il segno che qualcosa sta succedendo - ma cosa? - lo confermano anche al Comune di Chiasso: una domanda di costruzione è stata presentata a fine dicembre, spiegano dall’ufficio tecnico. Non è pervenuta nessuna opposizione e nei prossimi giorni - già questa settimana - verrà pubblicata la licenza, con cambio di destinazione d’uso, per la nuova «cosa» che i misteriosi promotori vogliono realizzare.

Arrivano gli influencer

Per intanto sul posto tutto tace. In un breve giro dello stabile i segni del tempo balzano all’occhio. L’acqua ristagna nelle fontane, una passerella squarciata in più punti conduce all’ingresso, segnalato da un foglio bianco con scritto «entrata». All’interno, in una reception riscaldata da una stufa elettrica un uomo sulla cinquantina lavora al computer. È uno dei responsabili del progetto, ma non è autorizzato - dice - a dare dettagli. «Al momento opportuno organizzeremo una conferenza stampa».

Oltre la vetrata della reception l’enormità del Centro Ovale ricorda un acquario vuoto. Le scale deserte, il grande atrio che sembra risucchiato in alto dai cinque piani elicoidali; al centro una parete verticale che ora è spoglia ma - assicura il responsabile - ospiterà un enorme schermo multimediale. Il progetto - si sbottona: ma molto è già stato anticipato dalla stampa - si chiamerà «Ellipticum» in onore della forma dell’immobile. Sarà un «centro di intrattenimento e accoglienza legato alle nuove tecnologie». Il logo è già pronto: quattro ellissi concentriche, che il responsabile mostra sul retro della cover del suo telefonino.

I dettagli, in realtà, sono contenuti nella domanda di costruzione. Al pianterreno un’hotel di una ventina di camere. Al primo piano un’area per eventi aziendali. Al secondo una sorta di grande sala-giochi, con simulatori di guida ed «esperienze virtuali legate al mondo degli e-sports». Al terzo e al quarto piano ci saranno «set e scenografie» per influencer e «content-creators» e un’area ristorante. I lavori - importo: 800.mila franchi - dovrebbero iniziare subito e concludersi a dicembre.

Cuzari: «Siamo amici, felice di collaborare»

Per ora l’unico segno di vita è un tavolo da calcetto al centro dell’atrio. Se il destino dell’ex centro commerciale sarà legato a sport più virtuali («gaming», precisano i promotori) il presente è legato al mondo sportivo in modo abbastanza concreto. I legami con la «Forward Racing», la scuderia motociclistica con sede a Lugano finita sotto inchiesta nove anni fa per un giro - secondo l’accusa - di false sponsorizzazioni, si limitano a un rapporto «di co-marketing» ossia di pubblicità congiunta, assicurano dalla nuova Centro Ovale Sa. Niente da nascondere.

«Sono amici, crediamo in questo progetto», conferma Giovanni Cuzari al telefono dal Texas, dove si trova a seguire il Gran Premio di Austin. Superate le vicessitudini giudiziarie - in Ticino è ancora in attesa di processo - l'imprenditore continua a occuparsi di corse e sponsorizzazioni. Il suo nome non figura nel Registro di Commercio nella società che promuove i lavori a Chiasso, ma l’azienda di famiglia - la Forward Garage Sa - collabora con i promotori nella gestione della «torre» pubblicitaria dell’Ovale.

«Siamo ancora in una fase embrionale ma l’idea è di collaborare, saremo ben felici di rientrare in questo nuovo spazio quando sarà a pieno regime», afferma l’imprenditore 56.enne. Per ora la Forward Garage si occupa unicamente «della vendita di spazi pubblicitari» nello schermo esterno, attivato nei giorni scorsi. Ellipticum è a sua volta uno sponsor della scuderia Forward nella MotoE.

Il debito da saldare

Infine sempre dall'ambito sportivo arriva un altro impiccio che i promotori di «Ellipticum» dovranno risolvere, prima di lanciare il progetto: un’istanza di fallimento presentata a gennaio alla Pretura di Mendrisio nei confronti di un’azienda di Novaggio che fa capo all’imprenditore veneto. L’azienda - il cui sito internet è fuori uso - è nota per alcune sponsorizzazioni in ambito automobilistico e motociclistico (Formula E, Moto3) ma alcuni anni fa ha firmato un contratto anche con un noto giocatore italiano di golf. Proprio quest’ultimo ha presentato l’istanza di fallimento. L’avvocato che rappresenta il golfista in Ticino, contattato, non entra nei dettagli. L’imprenditore veneto risponde al telefono e conferma che «c’è stata una lite» ma che è stata ricomposta. Tutto ok, dunque. Chissà che, per l’Ovale, sia davvero la volta buona.

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