A spasso nel tempo

Svelata la Statua della Libertà: ma chi fu a lanciare l'idea?

28 ottobre 1886
Il giurista, politico e scrittore francese Édouard René de Laboulaye (1811-1883). © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
26.10.2025 06:00

Ancora un’inaugurazione dopo quella della «Sydney Opera House» che abbiamo ricordato una settima fa, facendo però un grande balzo all’indietro nel tempo. Correva il 1886 e nell’edizione di «Gazzetta Ticinese» del 2 novembre, in apertura di prima pagina, si leggeva: «L’inaugurazione a New York della statua della Libertà ebbe luogo con tempo cattivissimo. Però la cerimonia assunse un carattere dei più imponenti. Una folla di forestieri era convenuta a New York. I principali edificii della città, non che la maggior parte dei bastimenti nel porto, erano pavesati. La folla si era ammassata nelle contrade le quali doveva percorrere il corteggio civile e militare, che si recava dalla città alta alla città bassa». La notizia si riferiva a quanto era avvenuto il precedente 28 ottobre, giorno in cui furono appunto tolti i veli alla colossale opera regalata dalla Francia al popolo americano. Il progetto per la costruzione della Statua della Libertà era stato coordinato dallo scultore francese Auguste Bartholdi e da un altrettanto celebre suo connazionale, l’ingegnere Gustave Eiffel. A lanciare l’idea di tutta l’operazione era stato nel 1865 Édouard René de Laboulaye, insigne giurista, politico e scrittore transalpino. Era finita da poco la Guerra di secessione americana e de Laboulaye, in occasione di un discorso tenuto a Versailles, propose di costruire e donare alla nazione d’oltre Oceano una statua che non solo rappresentasse la libertà che illumina il mondo, ma fosse pure un segno tangibile della fratellanza tra Francia e Stati Uniti.

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