Treni, sotto il Gottardo non si gioca

Era il 6 giugno 2001 quando alla stazione centrale di Zurigo le FFS presentarono al pubblico la prima carrozza dedicata a Globi, il popolare personaggio dei fumetti che piace tanto ai bimbi svizzero tedeschi e a Roger Federer. Al piano superiore di un treno Intercity erano stati inseriti uno scivolo, un razzo, una luna mobile, un angolo per disegnare, una piccola biblioteca e diverse altre possibilità di gioco. L’accoglienza fu entusiasta.
Oggi, oltre vent’anni dopo, tutti i quaranta treni Intercity a due piani del traffico a lunga percorrenza sono dotati di un’area giochi al piano superiore. A invitare i bambini a trascorrere un viaggio all’insegna del gioco e del divertimento non c’è più Globi ma ci sono vari animali della giungla o, a dipendenza del design, cavalieri, draghi e principesse. L’accoglienza è ancora entusiasta. Molti genitori pianificano il viaggio in base alla disponibilità di queste carrozze, in modo da potersi concedere qualche attimo di tregua mentre i figli giocano spensierati.
Ricca offerta sull’Altopiano
Ciò che è facile se si viaggia tra San Gallo e Ginevra, oppure sulla linea del Lötschberg tra Basilea, Berna e Briga, oppure ancora tra Basilea e Interlaken o tra Zurigo e Coira. Su tutte queste tratte circola almeno un treno con area giochi all’ora.
Molto più difficile invece è potersi lanciare dallo scivolo mentre si transita nella «galleria ferroviaria più lunga del mondo» (come viene ripetuto a ogni viaggio), quella del San Gottardo. Su una trentina di collegamenti giornalieri verso il Ticino, solo una piccolissima parte offre un’area giochi. Per di più, a volte, a orari improponibili, come sul treno che parte da Lugano alle 22.02 e arriva a Basilea poco dopo l’una di notte. Su quel treno c’è sempre l’area giochi, ma viene difficile immaginare che sia affollata di bambini festanti.
Questione di modelli
«Il treno che le FFS impiegano sull’asse del San Gottardo è principalmente il Giruno - spiega Patrick Walser, portavoce delle FFS -, che è dotato di una zona per famiglie ma non di un’area giochi».
La zona per famiglie, per intenderci, presenta qualche disegno colorato sulle pareti, un gioco di società sui tavolini (ma senza né pedine né dadi), uno spazio per passeggini e nulla più. Tutta cosmetica. Non c’è alcuna struttura dove i bambini possano sfogare le loro energie mentre il treno corre sui binari.
L’area giochi esiste solo sui treni Intercity a due piani, che la FFS fanno circolare quasi esclusivamente a nord delle Alpi. In Ticino ne scendono un paio al giorno, a volte qualcuno in più, ma comunque a orari più confacenti alle famiglie del nord delle Alpi che vengono in Ticino piuttosto che il contrario. I bambini ticinesi devono quindi accontentarsi di stare giudiziosamente seduti sul loro sedile e guardare il paesaggio che scorre fuori dal finestrino, mentre i loro coetanei confederati si lanciano in giochi spericolati attraverso il vagone.
Potenziamento in vista
La buona notizia è che con l’entrata in vigore dell’orario 2024 - con l’aggiunta di quattro collegamenti giornalieri garantirà la cadenza semioraria sull’asse del San Gottardo - il numero di treni Intercity a due piani diretti a sud delle Alpi potrebbe aumentare.
Le FFS non sono ancora in grado di fornire indicazioni precise sui treni che verranno utilizzati per questi nuovi collegamenti, ma il portavoce Patrick Walser può già annunciare che «sull’asse nord-sud le FFS andranno ad impiegare più treni bipiano nei fine settimana, in modo tale da poter far fronte all’alta domanda della clientela di dirigersi in Ticino».
Ancora una volta il potenziamento va nell’ottica del confederato che viene a sud delle Alpi e non viceversa. Ma è pur sempre un passo in avanti di cui, di riflesso, forse anche i bambini ticinesi potranno in qualche modo approfittare