Il viticoltore

Produrre vino è tutta una questione di combinazioni vincenti

Claudio Rodoni è titolare della Vitivinicola al Murin di Camorino dal 1999. Un’attività accessoria che gli ha insegnato a miscelare impegni, territori e vini
@photolocatelli.ch
Mattia Bertoldi
11.01.2023 12:00

Per chi sceglie di produrre vino come attività accessoria, la gestione della vigna è frutto dell’arte di combinare le cose. Incontro Claudio Rodoni (titolare della Vitivinicola al Murin) a casa sua, a Camorino. L’idea di cimentarsi nell’enologia nasce proprio da un incrocio tra lui e la famiglia della moglie: «È stato mio suocero a invaghirsi dell’idea di lavorare in un vigneto una volta in pensione. Io l’ho aiutato e nel 1999 abbiamo iniziato a lavorare circa 1000 metri quadrati di vigna a Carasso.» Prima vinificazione: 300 chili d’uva. «Ma volevo arrivare a una produzione di almeno 1000 bottiglie, e ci siamo riusciti nel giro di pochi anni.»

Un’altra combinazione nella vita di Claudio è quella tra la sua casa e la cantina, che occupa buona parte del piano seminterrato: barricaia, macchine per la produzione del vino,  etichettatrice, bottiglie... «Ma qui ce ne stanno al massimo 3000, altrimenti non mi muovo più.»

Ed è proprio l’ubicazione della cantina a Camorino che ha portato il nostro produttore a prendere sotto la sua ala delle nuove parcelle, distanti pochi metri da casa. «Ho una vigna proprio fuori dalla finestra, e questo permette anche a mia moglie Daria e ad altri membri della famiglia di aiutarmi nella cura del vigneto o durante la vendemmia. Avere della terra qui è comodo, ma a Carasso rimangono vitigni importanti come Chardonnay, Cabernet franc e Cabernet sauvignon.»

Con otto etichette all’attivo (sei rossi, un bianco e un rosato), Rodoni si distingue anche per l’abilità di miscelare i suoi vini e dare vita a degli assemblage. «Le vigne di Camorino e Carasso hanno terroir molto differenti e dal loro incontro  nasce un vino che produco per il Cantinin del Gatt, un ristorante di Bellinzona. E dalla fusione dei vini Alessandra, Emanuele (i due figli, ndr) ed Essenza ho ottenuto un altro vino molto equilibrato, che ho chiamato Armonia.»

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Cosa rimane, quindi, da combinare in vista del 2023? «Di recente abbiamo acquisito un terreno vignato qui a Camorino con una stalla e una piccola casa che stiamo convertendo a sala di degustazione. Disporrà di cucina, servizi e un ampio spazio con vista sul Bellinzonese.»

Produttore e organizzatore di eventi: un’altra combinazione vincente nella vita di Rodoni.

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