Addio a Luke Perry, il saluto di amici e colleghi

LOS ANGELES - Non ce l’ha fatta Luke Perry, l’attore diventato famoso negli anni Novanta per aver interpretato Dylan McKay nel telefilm «Beverly Hills 90210». Colpito da un ictus nei giorni scorsi, è morto ieri a 52 anni. La notizia, confermato dal suo staff, ha fatto immediatamente il giro del web. Tanti i messaggi di cordoglio di amici e colleghi, che nei giorni scorsi avevano sperato che Luke potesse riprendersi.
Tra i primi a condividere foto e ricordi è stato Ian Ziering - lo Steve Sanders della serie tv - che con Perry aveva condiviso il set di «Beverly Hills». «Carissimo Luke, mi crogiolerò per sempre nei ricordi bellissimi che abbiamo condiviso in questi ultimi trent’anni. Possa il tuo viaggio essere arricchito dalle anime straordinarie di chi ci ha lasciati prima di te, così come hai fatto con coloro che hai lasciato. Che Dio gli riservi un posto a lui vicino, se lo merita».

«Sono scioccata, il mio cuore è spezzato. Devastata per la perdita del mio amico», ha detto invece a «People» Shannen Doherty. «Ho così tanti ricordi con Luke che mi fanno sorridere, e che sono impressi nel mio cuore e nella mia mente». Perry le era stato vicino durante la lotta dell’attrice contro il cancro: «Era un uomo intelligente, silenzioso, umile e complesso, con un cuore d’oro e un pezzo infinito di integrità e amore», ha continuato.

Un messaggio di cordoglio è arrivato anche da Leonardo Di Caprio: «Luke Perry era un artista generoso e di incredibile talento. È stato un onore riuscire a lavorare con lui. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a lui e ai suoi cari».
«Cuore spezzato» anche per un altra celebrità degli anni Novanta, il bagnino di «Baywatch» David Hasselhoff: «Era un buon amico, ammiravo davvero la sua etica sul lavoro e la gentilezza verso tutti. Di recente l’ho incontrato al Comic Con, sembrava stesse benissimo. Ci mancherà profondamente. I miei pensieri vanno alla sua famiglia».

Se ne va un pezzo degli anni Novanta
Con Luke Perry se ne va un pezzo importante degli anni Novanta. Dopo aver mosso i primi passi nella soap opera «Destini», il successo arriva con il ruolo di Dylan in «Beverly Hills». Per le ragazzine dell’epoca, che si dividono tra chi tifa per Brandon e chi ha occhi solo per Dylan, Luke Perry diventa immediatamente un idolo indiscusso, finendo in tutte le camerette delle teenager, che tappezzano i muri della propria stanza con i volti degli attori della serie tv. Nell’immaginario collettivo Luke Perry rimarrà il ragazzo dalla fronte alta e dal ciuffo perfetto. Bello e dannato, nella finzione è il rampollo di una famiglia miliardaria, ha problemi con l’alcol e con la famiglia. Le sue storie d’amore con Kelly Taylor, la biondina del gruppo, e la bruna Brenda Walsh vengono vissute come uno scontro epocale che trasforma il pubblico femminile in una tifoseria da stadio. Il personaggio di Dylan piace, e Perry recita in quasi tutte le stagioni, dal 1990 al 1995. Dopo un periodo d’assenza torna nel cast dal 1998 al 2000.
Marchiato dal personaggio
Nonostante il grande successo, Perry decide di non partecipare allo spinoff della serie, realizzato nel 2008, al quale prendono parte Shannen Doherty, Jennie Garth e Tori Spelling. «Sarò legato a lui per il resto della mia vita - ha detto parlando del suo personaggio - ma va bene così. Dylan McKay l’ho creato io, è mio».