Musica

Addio ad Albert One, icona della italodance

Il dj, cantante e produttore lombardo è morto a Pavia a seguito di varie complicanze - Aveva 64 anni
Albert One in uno scatto recente.
Red. Cultura&spettacoli
11.05.2020 14:10

Ancora pochi giorni fa aveva postato sui social media una sua foto in cui ringraziava il personale sanitario di Pavia per quanto stava facendo per lui. Purtroppo, però, nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate portando al suo decesso. Parliamo di Alberto Carpani, alias Albert One, corpulento cantante, dj e produttore lombardo, tra i volti più noti di quella italodance che negli anni Ottanta conquistò il mondo e che ancora oggi gode di largo seguito internazionalmente. E della quale Albert One è stato uno dei pezzi da novanta, a partire dal 1982 e dal suo primo successo: un brano dance dal titolo Yes-no family scritto da Enrico Ruggeri e interpretato con uno dei suoi tanti pseudonimi, in questo caso Jock-Hattle (tra gli altri ci furono quelli di F.T. One, X. One, A.C. One).

Con il nome di Albert One si è invece affermato grazie ad una cospicua serie di singoli (Yes No Family, Turbo Diesel, Heart on Fire, Lady O, For Your Love, Secrets, Hopes & Dreams, Everybody, Visions, and Loverboy) che scalarono le classifiche italiane e internazionali. Sempre in questi anni Albert One è stato il produttore discografico di personaggi quali Lorella Cuccarini, Heather Parisi e Raffaella Carrà. Dopo qualche anno di pausa era ritornato con intensità ad esibirsi sull’onda del revival degli anni Ottanta, e questo malgrado gravi problemi fisici che lo costringevano ad esibirsi praticamente seduto. Molto legato alla Svizzera italiana, Albert One nel suo periodo d’oro lavorò a lungo con un’etichetta bellinzonese (la Match Music) sia in ambito discografico che «live».