Stati uniti

Addio al romanziere Sam Savage

Papà del topo Firmino, Sam Savage era nato in South Carolina nel 1940.
Red. Online
21.01.2019 19:15

È morto negli scorsi giorni a 78 anni nella sua casa di Madison, Wisconsin, Sam Savage, romanziere. Era nato a Camden, in South Carolina, nel 1940: laureato in filosofia a Yale, per breve tempo in cattedra nello stesso ateneo poi per scelta meccanico di biciclette, falegname, pescatore e tipografo — ma sempre aspirante scrittore — aveva dovuto aspettare i 65 anni per diventare famoso, all’improvviso. Merito di Firmino, roditore messo al mondo da una madre ubriaca in una libreria di Boston, il 9 novembre del 1960. Privato del beneficio del latte materno dai dodici fratelli prepotenti, il topo si risolveva a cibarsi di quello che in quel momento aveva a disposizione in maggior quantità: libri. E da cibo per il corpo a cibo per la mente il passo era breve. Pubblicato nel 2006 per Coffee House Press, piccolo editore indipendente di Minneapolis, Firmino era stato portato in Spagna da Seix Barral e, da lì, nel mondo, diventando subito un bestseller, anche grazie alle illustrazioni di Fernando Krahn. Più di un milione di copie vendute, di cui circa la metà in Italia dove a dare dignità di stampa al topolino mangiapagine è stata Einaudi Stile libero, nella traduzione di Evelina Santangelo. Da allora Savage ha continuato a scrivere, rimanendo lontano dai circuiti della vita culturale. Dei suoi successivi romanzi, Einaudi ha tradotto nel 2011 «Il lamento del bradipo».