Teatro

Al Sociale un ricco cartellone per celebrare il venticinquesimo

Presentato a Bellinzona il programma della nuova stagione che debutta il prossimo 9 ottobre - In lista quattro produzioni proprie e alcune prime assolute
Il Sociale di Bellinzona è l’unico autentico teatro all’italiana ancora presente in Svizzera. ©CdT/Archivio
Dimitri Loringett
22.09.2022 19:34

C’è grande fermento in piazza Governo a Bellinzona, non a Palazzo delle Orsoline bensì al Teatro Sociale, che si appresta ad alzare il sipario sulla nuova stagione 2022-23 e che si preannuncia particolarmente ricca con oltre 50 spettacoli, fra teatro, musica e danza, per 70 giornate di programmazione. Il tutto all’insegna della celebrazione del primo quarto di secolo d’attività del teatro che riaprì per la prima volta, dopo i lavori di restauro, con uno spettacolo il 9 ottobre 1997 – non è un caso quindi che la stagione del 25. debutterà lo stesso giorno. E lo farà con la replica della pièce di produzione propria che da cinque stagioni suscita imperterrita le emozioni (e consensi) del pubblico, Il fondo del sacco, tratto dal romanzo di Plinio Martini, «un pezzo di storia del Teatro», ha detto in conferenza stampa il presidente del Consiglio direttivo del Teatro Sociale, Renato Bison.

«Nel ’97 il Teatro Sociale fu riaperto con la prima assoluta dello spettacolo Snaporaz Fellini di Giorgio Gallione, e per ricordare quel momento storico abbiamo chiesto alla coreografa Marie-Caroline Hominal (dalla scorsa stagione è artista associata al Teatro Sociale grazie a un accordo di collaborazione con il Cantone e la Città di Ginevra e il Centro culturale svizzero di Parigi, ndr) di evocarlo assieme alla Civica Filarmonica di Bellinzona. Assieme lavoreranno sulle musiche che Nino Rota scrisse per i film di Fellini, portando in scena lo spettacolo di nostra produzione Fanfara Favolosa verso fine stagione, il 27 e 28 aprile», ha aggiunto il direttore del Teatro Sociale Gianfranco Helbling.

Proposte variegate

Come detto, la nuova stagione del Sociale è molto ricca, e anche ben strutturata con una varietà di appuntamenti per ogni mese e per ogni gusto. A partire dalla sezione «Chi è di scena» dedicata alla prosa («la spina dorsale della stagione»), che presenta sei spettacoli tra cui una prima assoluta di Il compleanno di Harold Pinter per la regia di Peter Stein, in scena il 20 e 21 ottobre, una scelta «non casuale, vista la ricorrenza del nostro 25.», ha chiosato Helbling.

Fra gli altri titoli presentati oggi a Bellinzona troviamo le due produzioni proprie, Minotauro, di Margherita Saltamacchia e Marzio Picchetti tratto dall’omonimo testo di Dürrenmatt, in prima assoluta il 6 e 7 maggio; e Olocene, dal romanzo di Max Frisch, adattato e diretto da Flavio Stroppini; così come le due pièces dirette da Andrea Chiodi, Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare e The Children di Lucy Kirkwood.

Come di consuetudine il programma di prosa offrirà al pubblico anche alcuni grandi interpreti della scena teatrale italiana, quali Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi, Marco Paolini, Barbara D’Urso, Franco Oppini e altri ancora.

Oltre alla prosa, la nuova stagione al Sociale presenta anche un interessante programma di teatro comico «com.x», che include, fra gli altri, Funeral Home, con Giacomo Poretti (quello del trio con Aldo e Giovanni) e Daniela Cristofori (la moglie, in scena e anche nella vita); Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi, con Anna Mazzamauro; e Carte blanche, con Massimo Rocchi – un gradito ritorno al Sociale e in esclusiva per il Ticino.

E in questa sezione non poteva mancare anche la comicità in dialetto ticinese, «ma non solo quello della “ferrovia”. In Bonanocc ai sunadoo, infatti, vogliamo dare spazio alle varie inflessioni dialettali del nostro cantone», ha spiegato il regista e attore Flavio Sala.

Territorio e giovani

Dopo una pausa forzata dovuta dapprima a questioni finanziarie (nel 2019) e poi al biennio pandemico, torna («a grande richiesta del pubblico, ma anche degli artisti stessi», secondo Helbling) il «Festival Territori». Organizzato in collaborazione con la piattaforma artistica ZONA’B, il «festival di teatro in spazi urbani» prevede una «tre giorni», dal 9 all’11 marzo, con otto appuntamenti fra spettacoli, performance, danza, laboratori, letture e incontri. «Ci teniamo in modo particolare a questo appuntamento – ha sottolineato Helbling – perché rappresenta uno spazio di confronto libero e “locale”, da cui, tra l’altro, è nato ZONA’B».

Tra i titoli di questa sezione troviamo Siamo quelli giusti!, di Lalitha Delparente, originaria di Bangalore e cresciuta in Svizzera con genitori adottivi. «Il testo è nato nell’ambito di programma di formazione in scrittura teatrale per i futuri drammaturghi nella Svizzera italiana e verte sul tema dell’inclusione, che in questo caso riguarda proprio l’esperienza di Lalitha, una bambina adottiva “diversa” rispetto alle sue coetanee ticinesi», ha spiegato l’attore e drammaturgo (e produttore della pièce) Alan Alpenfelt.

Non solo teatro

Sul palco del Sociale non saliranno solo attori e narratori, ma anche musicisti di classica, jazz e pop. In particolare, a Bellinzona verranno presentati in anteprima i nuovi lavori di tre artisti ticinesi: quello del cantautore e compositore Marco Santilli Rossi (29 ottobre); del «hammondista» e jazzista Frank Salis (26 ottobre); e del cantautore Sebalter (6 aprile). Inoltre, sul palco del Sociale si terrà un concerto speciale, il 22 dicembre, in memoria del cantautore Claudio Taddei, scomparso prematuramente nel 2019, anno in cui avrebbe dovuto tenere un concerto al Sociale, proprio il 22 dicembre, giorno del suo compleanno.

Il programma completo della stagione 2022-23 sul rinnovato sito del Teatro Sociale www.teatrosociale.ch.

In scena va anche l’impegno civile

La stagione 2022-2023 del Teatro Sociale di Bellinzona ha in cartellone cinque spettacoli caratterizzati dal denominatore comune dell’impegno civile, pur se su temi e con modalità espressive molto diversi l’uno dall’altro. Fra questi, oltre al fortunatissimo Il fondo del sacco di Plinio Martini, che apre la stagione il 9 ottobre (spettacolo gratuito), il 10 dicembre (Giornata mondiale dei diritti umani) andrà in scena Doppio taglio, di e con Marina Senesi, uno spettacolo contro la violenza di genere e la violenza domestica.

Le prevendite di questi e di tutti gli altri spettacoli sono aperte da lunedì 26 settembre.