Cent’anni fa

All’Aja si inaugura la Corte internazionale di giustizia

Le notizie del 17 febbraio 1922
Nicola Bottani
Nicola Bottani
17.02.2022 06:00

L’apertura della Corte Internazionale di Giustizia
Aja, 16 ag (Havas) – Mercoledì ha avuto luogo l’inaugurazione della Corte internazionale di giustizia. I giudici fanno la loro entrata nella sala alle ore 15.30 e prendono posto al tavolo rettangolare. Sono dieci giudici e tre supplenti. Mancano solo due giudici, impediti a partecipare alla cerimonia in seguito a malattia. Più tardi arrivano la regina madre, la regina Guglielmina ed il principe consorte. Sono pure presenti i rappresentanti del Consiglio della Società delle Nazioni, del segretariato e dell’Ufficio Internazionale del lavoro. Il presidente della Corte apre la seduta, quindi il segretario legge una lunga serie di telegrammi di felicitazione, ricevuti dai governi, dai circoli politici, intellettuali di tutto il mondo.

Prende poi la parola il presidente del Consiglio della Società delle Nazioni, signor De Cunha, il quale insiste particolarmente sul grande interesse che l’America latina porta alla nuova istituzione. L’oratore, facendo l’istoriato delle difficoltà che hanno lungamente ostacolato la creazione della Corte internazionale di giustizia, rende omaggio a Leon Bourgeois, «il grande lottatore per la giustizia umana e per la moralità internazionale». Da Cunha dimostra, concludendo, come l’istituzione sia stata resa possibile dalla creazione della Società delle Nazioni. Sir Eric Drummond illustra in modo dettagliato i rapporti che esistono fra la Corte e la Lega.

L’Egitto e la Gran Bretagna
Cairo, 16 ag (Havas) – L’ex primo ministro, Mohamed Pascià Said, intervistato ha dichiarato che il popolo egiziano è molto malcontento delle misure di rappresaglia, applicate attualmente dal governo britannico. L’intera popolazione, ha aggiunto l’intervistato, ha posto la sua fiducia in Zagloul pascià ed il miglior mezzo per rimediare a questo stato di cose è di rendere il capo del popolo egiziano al suo paese. Come noto, Zagloul pascià è posto sotto sorveglianza delle autorità di polizia.

Nuovi eccidi a Belfast fra cattolici e protestanti
Belfast, 16 – La capitale dell’Ulster è stata ieri nuovamente teatro di accaniti combattimenti fra cattolici e protestanti. Ne è risultato un gran numero di feriti. La polizia attaccata ha avuto un agente ucciso ed ha risposto alla violenza con le armi. La polizia avrebbe inoltre caricato alla baionetta e vi sarebbero stati un borghese ucciso e parecchi feriti gravemente.

I preparativi militari spagnoli
Madrid, 16 ag (Havas) – Il Consiglio dei ministri sta occupandosi di un progetto del ministro della guerra, che prevede l’apertura di un credito speciale di 175 milioni di pesetas per la creazione di 10 squadriglie munite ciascuna di 24 velivoli, di cui 6 apparecchi giganti di bombardamento.

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